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Ufficio europeo brevetti: pubblicato uno studio che identifica i principali investitori per il successo di start-up innovative

L’Osservatorio dei brevetti e delle tecnologie dell’UEB ha pubblicato un nuovo studio nato dall’esame delle difficoltà che le Start-up tecnologiche incontrano per ottenere finanziamenti pubblici e privati in Europa e, per confronto negli Stati Uniti. Innegabilmente le start-up ricoprono un ruolo fondamentale nel trasferire la ricerca, l’innovazione, la scienza universitaria all’industria anche promuovendo idee che, essendo spesso troppo dirompenti, potrebbero essere considerate un rischio per investimenti commerciali da parte di aziende affermate.
La forza delle start-up risiede proprio nel potenziale che potrebbero avere per il rilancio della crescita economica, migliorare il benessere, generare occupazione e aumentare la produttività attraverso prodotti innovativi. Tuttavia, la loro dipendenza dal capitale esterno e una certa diffidenza negli investimenti del capitale di rischio, spesso ostacola la loro capacità di reperire e garantire i finanziamenti necessari allo sviluppo della ricerca e all’innovazione.

Un compito fondamentale nel supporto e nello sviluppo delle idee innovative è certamente ricoperto per le start-up dai brevetti che possono essere un incentivo a superare gli ostacoli finanziari, in particolare durante le fasi di sviluppo tecnologico e di prodotto, quando i finanziamenti esterni sono essenziali per preparare un ingresso di successo sul mercato. Tuttavia, mentre i brevetti aprono le porte alle opportunità di finanziamento, nel contempo rappresentano anche sfide per gli investitori, che devono avere forti capacità di gestione della proprietà intellettuale e spiccata attitudine a guidare le invenzioni dalle fasi iniziali all’espansione soprattutto se si trattasse di invenzioni radicali che possano comportare rischi elevati anche se rapportati ad un potenziale elevato guadagno. Questo studio, condotto sotto l’egida dell’Osservatorio sui brevetti e la tecnologia dell’EPO, intende dare un contributo ed un supporto all’identificazione di investitori specializzati considerando la percentuale di aziende tecnologiche, titolari di brevetti, che rientrino nel portafoglio brevettuale dell’investitore stesso.
Ad esempio, se un investitore ha un portafoglio di aziende di cui la metà è titolare di brevetti, dimostra un’attitudine e un impegno particolarmente importante nei confronti delle start-up che brevettano e che potrebbe finanziare.
Questa metrica, definita come Technology Investor Score (TIS), è progettata per creare una mappatura completa degli investitori tecnologici specializzati disponibili ed adatti per le start-up europee, esplorando le aree di interesse chiave per la competitività europea. Un punto di forza ulteriore potrebbe essere il lavoro sinergico di investitori pubblici, essenziali per il sistema innovativo europeo con investitori privati che fungano da traino per il progresso tecnico ed economico. Gli investitori pubblici hanno maggiore voce in capitolo per sfruttare agenzie nazionali o regionali per l’innovazione o attingere da fondi europei mentre gli investitori privati con un TIS elevato sono in grado di creare un clima più favorevole alla crescita delle imprese e maggiore percentuale di successo. Se confrontiamo le relazioni tra investitori pubblici e privati in Europa e Nord America, possiamo rilevare che negli USA gli investitori privati in fase avanzata ricoprono posizioni centrali e guidano ampi finanziamenti di scala mentre in Europa la fanno da padrone gli investimenti di entità pubbliche che curano e supportano finanziariamente maggiormente la fase iniziale dello sviluppo della brevettazione. Risulta quindi evidente che gli investitori pubblici sono essenziali per l’ecosistema dell’innovazione in Europa contribuendo, insieme ai privati, ad accelerare il progresso. Inoltre, il fatto che in Europa si investa prevalentemente su prototipazione e studio dei prodotti e molto meno nella fase avanzata di industrializzazione e commercializzazione, impedisce adeguato sviluppo all’espansione delle aziende hight-tech. Si è pensato così di attuare uno strumento, il Deep Tech Finder, che renda più facile trovare e identificare investitori tecnologici per il successo della commercializzazione di innovazioni all’avanguardia. È un tool che aiuta a trovare un matching tra le università europee, i loro spin-out e altre startup pronte per gli investimenti con domande di brevetto presso l’UEB. È possibile anche cercare investitori con un track record di investimenti in particolari profili di startup mediante una ricerca semplice o avanzata.

I documenti possono essere reperiti per territorio di vigenza, campo di applicazione e stato legale e possono essere aggiunti ad una lista personalizzata; si possono esplorare le loro applicazioni e i brevetti concessi. La crescita delle start-up in Europa e la nuova generazione di iniziative europee che stanno emergendo sulla scena mondiale, permetteranno di sfruttare tecnologie e ingegneria all’avanguardia per affrontare le principali sfide europee di digitalizzazione, sostenibilità e reindustrializzazione. Tuttavia, nuove tecnologie immesse sul mercato implicano confrontarsi ed affrontare sfide specifiche, anche economiche, come elevate esigenze di capitale e una combinazione di rischi tecnologici e di mercato che gli investitori devono essere preparati a gestire. Il Deep Tech Finder è stato sviluppato proprio per questo scopo: è possibile per le aziende e ricercatori attivi nel deep tech, nonché agli investitori, cercare università europee, i loro spin-out e altre start-up pronte per gli investimenti, con domande di brevetto presso l’EPO; è uno strumento che consente di fare luce sia sulle invenzioni basate sulla scienza sia su quelle iniziative che stanno immettendo sul mercato nuove tecnologie su scala europea.
Consentirà, inoltre, di aiutare anche potenziali investitori e partner commerciali a scoprire quali invenzioni vengono sviluppate in specifici campi tecnologici e a valutare i loro livelli di protezione da parte dei brevetti europei, sfruttando l’esperienza dell’EPO in materia di informazioni sui brevetti. Nell’ottica di un approccio generale dell’UEB al sostegno delle PMI e soprattutto delle start-up in Europa, lo strumento Deep Tech Finder è stato aggiornato per aiutare le imprese innovative a trovare gli investitori più adatti in base al loro profilo specifico, ai criteri relativi alla fase di finanziamento, al paese o al settore tecnologico. Le funzionalità dello strumento on line gratuito, https://www.epo.org/en/service-support/faq/searching-patents/deep-tech-finder, rendono facile per i potenziali investitori trovare start-up, spin-out o università europee, titolari di brevetti pronti e ansiosi di poter concretizzare le loro idee. Sarà così possibile trarre il massimo vantaggio finanziario e tecnologico dai brevetti.

Angela Chiumeo

Attualmente respondabile della Biblioteca Brevettuale (PatLib) camerale, appassionata di canto lirico può riassumere il proprio lavoro con le parole passione, sentimento e divertimento: tutto quello che faccio stimola la mia sete di sapere ed approfondire ogni argomento.