Al 31 dicembre 2024, le imprese registrate presso la Camera di commercio di Chieti Pescara sono 79.641. Anche quest’anno risultano in calo rispetto allo stock registrato al 31/12 dell’anno precedente quando erano 80.447 (-1%). Rappresentano il 55,2% rispetto alle imprese abruzzesi (144.289 imprese). Chieti è la prima realtà regionale per numero di imprese (43.249 imprese, il 30% delle imprese regionali), seguita dalla provincia di Pescara (36.392 imprese, il 25,2%), di poco distaccata dalla provincia di Teramo (35.286 imprese, il 24,5%) e L’Aquila (29.362 imprese, 20,3%). La differenza tra il numero annuo di iscrizioni (3.826) e il numero delle cessazioni1 (3.918) mostra un saldo negativo di 92 unità (mentre il saldo dell’anno precedente era positivo e pari a 88 unità).A fronte di un aumento del 2,3% delle iscrizioni rispetto al 2023, si registra un marcato aumento delle cessazioni nelle due province pari al 7,3%. In particolare, le iscrizioni nella provincia di Chieti diminuiscono da 1.912 a 1.899 (-0,7%), mentre nella provincia di Pescara aumentano da 1.827 a 1.927 (+5,5%). Le cessazioni aumentano in entrambe le province: da 1.919 a 2.092 nella provincia di Chieti (+9,0%) e da 1.732 a 1.826 nella provincia di Pescara (+5,4%).Dai dati emerge quindi che anche nel 2024 non si è tornati ai valori pre-crisi. Infatti, le iscrizioni di impresa nelle province di Chieti e Pescara complessivamente erano 4.612 unità nel 2019, contro le 3.826 nel 2024. Delle 79.641 imprese registrate nelle province di Chieti e Pescara, l’85,8% pari a 68.297 imprese risultano con uno status attivo (le imprese attive sono quelle imprese che sono risultate produttive per almeno sei mesi nel corso dell’anno). Tuttavia, una quota non trascurabile, pari al 9,4% (7.472 imprese), risulta inattiva, suggerendo un discreto potenziale di riattivazione. Le aziende attualmente in scioglimento o liquidazione rappresentano il 3,4% del totale (2.715 imprese), mentre quelle soggette a procedure concorsuali sono l’1,3% (1.021 imprese), segnalando la presenza di situazioni di crisi aziendale. Il numero di imprese sospese è piuttosto marginale, pari allo 0,2% (136 imprese). Questi dati confermano una buona presenza di imprese attive, ma anche la necessità di attenzione verso le aziende in difficoltà o in fase di liquidazione.
Monitorare queste dinamiche può essere cruciale per attuare strategie di sostegno e sviluppo, volte a rafforzare la competitività del settore imprenditoriale. Le 68.297 imprese attive nel 2024 risultano in diminuzione rispetto al 2023, dello 0,7% per le due province considerate complessivamente (Chieti -1%; Pescara -0,4%). Dalla disaggregazione dei dati per forma giuridica, emerge come le 42.445 ditte individuali rappresentino la componente numericamente più importante del sistema imprenditoriale locale pari al 62,1% delle imprese (di cui il 37% nella provincia di Chieti e il 25,2% nella provincia di Pescara). Seguono per numerosità, dopo le ditte individuali, le società di capitali con uno stock di imprese attive pari a 17.586 unità, pari al 25,7% del totale. Si tratta dell’unica forma giuridica a realizzare un aumento rispetto al 2023, pari al +3,6%, a testimoniare la tendenza del sistema produttivo locale a crescere grazie all’espandersi di forme d’impresa patrimonialmente più solide e che tendono a posizionarsi sul mercato con maggiore competitività. Di contro, le società di persone (il 10,3% delle imprese totali) hanno registrato una diminuzione del -4,8%, attestandosi a 7.036 unità. Il patrimonio informativo del Sistema camerale consente anche di effettuare un’analisi dei settori economici più rilevanti per l’economia del territorio. Il commercio (16.568, il 24,3% del totale), l’agricoltura (15.043 imprese, pari al 22,0% dello stock complessivo) e le costruzioni (8.413, pari al 12,3% delle imprese) sono i settori in cui si concentra la maggior parte delle imprese iscritte presso la Camera di commercio di Chieti-Pescara. Seguono le imprese del comparto manifatturiero (8,1%) con 5.539 unità, di quello turistico di alloggio e ristorazione (7,1%) e le altre attività di servizi (5,2%). A livello provinciale, considerando estensione e tipologia di destinazione del territorio, si conferma una maggiore vocazione agricola della provincia di Chieti, dove sono localizzate 11.202 imprese delle 15.043 operanti nel settore primario complessivamente attive in questo comparto nelle due province.
Allo stesso modo, si evidenzia un maggior peso della componente commerciale nella provincia di Pescara, dove sono localizzate 8.636 delle 16.568 attività commerciali presenti nel Registro della Camera di Commercio di Chieti e Pescara.
Nel 2024, il numero totale delle imprese attive ha registrato una lieve contrazione (-0,7%) rispetto all’anno precedente. Tuttavia, alcuni settori mostrano una dinamica di crescita: tra questi, spiccano le attività immobiliari (+5,8%), le attività finanziarie e assicurative (+4,1%) e le attività professionali, scientifiche e tecniche (+4,0%). Positivo anche l’andamento delle attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+3,1%), della fornitura di acqua e gestione dei rifiuti (+2,7%) e della fornitura di energia elettrica, gas e vapore (+1,8%). Il settore dell’istruzione mostra un incremento dell’1,2%, con andamenti differenziati tra Chieti (+4,0%) e Pescara (-1,4%). Anche il settore del noleggio e agenzie di viaggio registra lo stesso incremento del +1,2%.
Segue il settore della sanità e assistenza sociale ha un incremento del +0,8%. Le costruzioni registrano una lieve crescita (+0,4%), così come le altre attività di servizi (+0,3%) e il settore dell’alloggio e ristorazione evidenzia una lieve crescita (+0,2%). Dall’altro lato, si osserva un calo nel settore agricolo (-2,6%), nel manifatturiero (-2,5%), nel commercio all’ingrosso e al dettaglio (-1,9%) e nel trasporto e magazzinaggio (-1,5%). Complessivamente, il tessuto imprenditoriale regionale mostra una sostanziale tenuta, con segnali di crescita in settori ad alta specializzazione e servizi, mentre permangono riduzioni nei settori tradizionali, come nel resto del Paese.
L’analisi delle imprese attive nel settore manifatturiero nelle province di Chieti e Pescara al 31 dicembre 2024 evidenzia una distribuzione differenziata tra le due aree, con una maggiore concentrazione di imprese nella provincia di Chieti (3.125 imprese) rispetto a quel-la di Pescara (2.414 imprese), per un totale complessivo di 5.539 imprese. Tra i comparti numericamente più rilevanti, spicca la fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature), il settore manifatturiero con il maggior numero di impre-se attive (1.103 unità), con una prevalenza nella provincia di Chieti (725 imprese) rispetto a Pescara (378 imprese). Seguono le industrie alimentari (970 unità), particolarmente sviluppa-te a Chieti (554 imprese) rispetto a Pescara (416 imprese), il settore della confezione di articoli di abbigliamento (476 unità), più equamente distribuito tra le due pro-vince. Il comparto della riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchia-ture (446) mostra una presenza significativa in entrambe le province, con una distribuzione quasi paritaria tra Chieti e Pescara. Tra gli altri settori manifatturieri rilevanti si segnalano i settori manifatturieri della Fabbrica-zione di macchinari (296 imprese), la produzione di altri prodotti in minerali non metalliferi (232 imprese) e il settore della Stampa e riproduzione di supporti registrati (188).
Seguono la fabbricazione di mobili (161), la produzione di articoli in gomma e materie plasti-che (143) e industrie tessili (133). Dall’analisi emerge una maggiore specializzazione della provincia di Chieti nei settori legati alla meccanica, metallurgia e lavorazione dei metalli, mentre Pescara si distingue per una presenza più rilevante nei comparti della stampa, produzione di abbigliamento e altre indu-strie manifatturiere. I settori farmaceutico e automotive mostrano una presenza significativa (in termini di addetti e volume di attività) in entrambe le province. In particolare, l’industria farmaceutica conta 7 imprese attive, concentrate prevalentemente a Pescara (6 imprese) rispetto a Chieti (1). Il settore automotive, con 118 imprese attive, trova il suo principale polo nella Val di Sangro (ad Atessa in provincia di Chieti), ospitando aziende di rilievo internazionale. In questo ambi-to, spicca anche la produzione di motocicli. In generale, il settore manifatturiero si caratterizza per una forte presenza di comparti tradi-zionali come il metalmeccanico, il tessile e l’alimentare, con differenze tra le due province che riflettono le specificità produttive locali. Un’ulteriore informazione sul patrimonio imprenditoriale del territorio riguarda la tipologia prevalente dell’imprenditore. Complessivamente, nelle province di Chieti e Pescara, come nel resto d’Italia, donne, giovani e stranieri hanno guadagnato un peso crescente.
Le 18.287 imprese femminili rappresentano la categoria più rilevante quanto a incidenza sul-lo stock complessivo (26,8%) in diminuzione rispetto al 2023 del -1,1%. Le imprese giovanili attive nelle province di Chieti e Pescara ammontano a 5.063 unità al 31 dicembre 2024, registrando una contrazione del -4,1% rispetto all’anno precedente. Sebbene il numero complessivo sia in calo, questo fenomeno è spesso influenzato dall’innalzamento dell’età anagrafica dei soci, che determina l’uscita automatica di alcune imprese dalla categoria “under 35” pur restando attive. Gli imprenditori stranieri detengono la titolarità del 9,7% delle imprese locali, con un incremento del 2,9% rispetto al 2023, attestandosi su 6.628 unità. Le imprese artigiane rappresentano una quota rilevante della base produttiva del Paese. Basti pensare che in Italia sono registrate 1.242.881 imprese, mentre in Abruzzo le imprese attive si attestano su un valore di 26,850 unità. Nel 2024 le province di Chieti e Pescara hanno registrato complessivamente 766 nuove imprese a fronte tuttavia di 986 cessazioni, per un saldo negativo pari a 220 unità. Al 31/12/2024 lo stock registrato è pari a 13.756 unità, mentre le attive risultano 13.892. Il tasso di crescita complessivo per l’area Chieti-Pescara è pari a 1,86%. Oltre l’80% delle imprese artigiane attive nelle due province di Chieti e Pescara è impegnata nel settore delle costruzioni (Chieti: 2.585; Pescara: 1.866), nel manifatturiero (Chieti: 1.579; Pescara: 1.324), altre attività di servizi (Chieti: 1.488, Pescara: 1.374) e nel commercio (Chieti: 582; Pescara: 444).