Il sistema imprenditoriale delle province di Chieti e Pescara

La newsletter di informazione statistica in collaborazione con l’istituto Guglielmo Tagliacarne

 

Al 30 giugno 2024 il sistema imprenditoriale della Camera di commercio di Chieti-Pescara risulta costituito da 80.024 imprese registrate.
Chieti è la prima realtà regionale per numero di imprese (43.627 imprese, il 30,2% delle imprese regionali), seguita dalla provincia di Pescara (36.397 imprese, il 25,2%). Tuttavia nel primo semestre di quest’anno il saldo tra aperture e chiusure è stato negativo, pari a 149 unità, un risultato dovuto al saldo negativo della provincia di Chieti con -172 imprese, ma positivo nella provincia di Pescara che ha registrato +23 imprese. In sintesi, nel primo semestre 2024, si sono iscritte 2.272 nuove imprese e vi sono state 2.421 cessazioni di attività.
In percentuale: -0,2%. Il risultato è imputabile alla mancata crescita nella provincia di Chieti del -0,4% e ad una crescita del +0,1% nella provincia di Pescara.
In diminuzione dell’1% il numero delle imprese registrate al Registro camerale al 30.6.2024, rispetto al 30.6.2023, che passano da 80.856 a 80.024 per effetto di una diminuzione sia nella provincia di Pescara sia nella provincia di Chieti entrambe del -1%.

Sul lungo periodo le iscrizioni relative al primo semestre dal 2019 al 2024 mostra che ancora non c’è stato un pieno recupero dei valori pre-crisi della natalità.
Rispetto al primo semestre 2023 le imprese attive, ossia quelle imprese che sono risultate produttive per almeno sei mesi nel corso dell’anno, a fine giugno 2024 si registra una diminuzione del -0,9% per le due province considerate complessivamente.
Le imprese attive diminuiscono dell’1,1% nella provincia di Chieti e del 0,7% nella provincia di Pescara.

Le ditte individuali continuano a rappresentare la componente numericamente più importante del sistema imprenditoriale locale. Circa il 55,4% delle imprese delle due province di Chieti e Pescara sono ditte individuali, mentre le società di capitali sono pari al 32,9%.
Le iscrizioni di ditte individuali sono le più numerose, ma vale anche per le cessazioni che per le ditte individuali hanno rappresentato il 72,4% delle cessazioni complessive nel primo semestre 2024 facendo registrare un saldo pari a -149. Il saldo negativo delle ditte individuali è stato compensato da quello positivo delle società di capitali (+374 imprese come saldo tra 747 nuove iscrizioni e 373 cancellazioni) con un +3,1%, mentre le società di persone subiscono una diminuzione del 4,8%.

Da una analisi settoriale emerge come, complessivamente, nelle due province di Chieti e Pescara, il 58,8% delle imprese attive sia concentrato in pochi settori: il commercio (il 24,4% delle imprese attive complessive), l’agricoltura (22,2%) e le costruzioni (12,2%).
Seguono, quanto a numerosità, le imprese del comparto manifatturiero (8,2%) e turistico (7,0%), superano la soglia del 3% le altre attività di servizi (5,2%), le attività professionali, scientifico-tecniche (4%) e le attività di noleggio e agenzie di viaggio (3,7%).
Rispetto al 31 dicembre 2023, i settori economici che hanno manifestato una crescita riguardano le imprese estrattive (+5%), le attività immobiliari e le attività professionali, scientifiche e tecniche che entrambe crescono del 3%, quelle di attività finanziarie e assicurative (+2,2%).

Le imprese che crescono con intensità contenuta sono le attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+1,4%), le imprese di fornitura di energia elettrica (+1,2%), le imprese di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+0,8%), le imprese di fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione di rifiuti (+0,7%) e le imprese legate all’istruzione (+0,2%).
Tutte le altre attività hanno subìto invece una decrescita: le attività manifatturiere (-1,7%), le imprese agricole (-1,6%), quelle legate ai trasporti e magazzinaggio (-1,5%), le imprese commerciali (-1,3%), le imprese legate alla sanità e all’assistenza sociale (-0,4%), le imprese turistiche (-0,2%), le imprese edili e quelle di servizi di informazione e comunicazione (entrambe -0,1%).
Un’ulteriore informazione sul patrimonio imprenditoriale del territorio riguarda la tipologia prevalente dell’imprenditore.

Le 20.802 imprese femminili delle province di Chieti e Pescara rappresentano la categoria più rilevante (26%), ma anch’essa con una contrazione negativa di 70 unità da quest’anno.
Sono da considerarsi importanti anche i numeri relativi alle imprese giovanili che hanno fatto registrare un saldo favorevole pari a 371 unità. Gli imprenditori stranieri, invece, detengono la titolarità del 9,3% delle imprese locali, pari a 7.455 unità, in aumento del +0,9% rispetto ad analogo semestre 2023.

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Istituto G. Tagliacarne