Phenomena 2024 – Il futuro visto dalle protagoniste dell’edizione italiana

La promessa fatta l’8 marzo scorso a Tokyo in occasione della prima edizione di Phenomena Japan Edition è stata mantenuta.

La quarta edizione italiana dell’unico evento internazionale riservato all’imprenditoria femminile d’Italia non ha tradito le aspettative e 52 aziende attive nei settori del food&beverage e del fashion provenienti da Abruzzo, Puglia, Campania, Sardegna, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Sicilia, Molise e Marche hanno incontrato 41 operatori internazionali provenienti da Germania, Belgio, Olanda, Inghilterra, Scozia, Danimarca, Giappone, Croazia, Russia e Ucraina. Un grande riconoscimento per Phenomena è stato l’inserimento dell’iniziativa nel Network Mirabilia, il progetto di 21 Camere di Commercio italiane che mette in rete i luoghi riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità con l’obiettivo di valorizzare le comunità locali.
Come da tradizione, il red carpet steso all’ingresso dell’Aurum ha caratterizzato la cerimonia di consegna del Premio Phenomena, consegnato a quattro figure femminili di spicco che si sono distinte in ambiti differenti, dall’attivismo in favore delle donne all’economia, e a quattro imprenditrici votate dai buyer internazionali. Nella splendida cornice dell’ex liquorificio che ad ottobre ospiterà la tappa del G7 sulla cooperazione e lo sviluppo, la prima a salire sul palco è stata Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario, Commendatore e Cavaliere della Repubblica, seguita dall’Avv. Tatiana Biagioni, esperta in diritto del lavoro con particolare interesse per il tema delle pari opportunità e del diritto antidiscriminatorio, dal 2022 Consulente esperta in politiche di genere del Dipartimento Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. La terza “Phenomena” di questa edizione è stata Alba Di Donato, Chief Financial Officer della Di Donato SpA, azienda a conduzione familiare che ha impresso nel suo Dna i più autentici valori del Made in Italy, dunque qualità, ma anche etica e sostenibilità.

Il quarto riconoscimento è stato consegnato a Maria Teresa Severini, Consigliere della Fondazione Lungarotti onlus, tra le fondatrici dell’associazione “Le Donne del Vino” e dal 2000 Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini di Torgiano. E’ stata tangibile l’emozione delle quattro premiate votate dai buyer, tenute all’oscuro fino all’ultimo secondo dell’esito del sondaggio.

Nel settore food&beverage le idee imprenditoriali più votate dai buyer sono risultate quelle delle abruzzesi Fattoria Gaglierano e Apicoltura Luca Finocchio mentre nel Fashion hanno ricevuto il premio l’azienda sarda Undha e la campana Blue R, nota con il brand Lamarr.
A distanza di qualche settimana da quella bellissima serata, ho chiesto alle quattro imprenditrici coinvolte attivamente nelle proprie aziende quali sono i loro prossimi obiettivi, i nuovi progetti sui quali stanno lavorando o semplicemente i loro sogni nel cassetto.

Simona Vigilante ha rivelato i dettagli di uno studio accurato effettuato per individuare il posizionamento dei filari per la produzione di un nuovo vino di Fattoria Gaglierano, un pecorino spumante il cui nome è un simpatico gioco di parole “autoctone” – ancora top secret –  che strizza l’occhio alle bollicine d’oltralpe ed ha anticipato il concept del restyling che interesserà la sede a Città Sant’Angelo, con un richiamo alle forme di una botte, composta da ampie vetrate su una veduta spettacolare del Gran Sasso e della Maiella, una cantina “con la C maiuscola” e che metterà al centro l’ospitalità.

Per Fabiana Finocchio invece, tutti i progetti presenti e futuri dell’Apicoltura Luca Finocchio ruotano intorno alla coesistenza dell’uomo, delle api e degli orsi nell’ecosistema del Parco Nazionale della Maiella. Il vaso in vetro a forma di orso, ricolmo di miele, è il simbolo più riconoscibile di un progetto che parte dai bambini per arrivare agli adulti e che si concretizza attraverso la fattoria didattica, giunta al ventesimo anno di attività, e ad una confezione in cartone piantabile che contiene semi di fiori in grado di germogliare e garantire fonte di vita per le api.

Hedylamarr Rodrigues Vieira ha anticipato il nuovo progetto di Lamarr, una borsa sostenibile prodotta con pelle di buccia d’arancia rossa di Sicilia, una pelle 100% plant-based e non-fossil. Questa nuova linea di borse eco affiancherà quella delle borse tecnologiche presentate in occasione di Phenomena 2024. Il sogno nel cassetto di Hedylamarr è quello di far diventare Lamarr non solo un semplice brand di borse riconosciuto in tutto il mondo, bensì un brand nel quale possano riconoscersi e ritrovarsi tutte le donne che con forza e determinazione raggiungono i loro obiettivi.

La stilista Piera Pischedda, infine, vede per il progetto Undha una continuità con le origini ispirate alla Sardegna e alla sua cultura matriarcale perché non si tratta solo di moda, ma uno stile di vita che celebra l’individualità e la bellezza autentica, ispirando fiducia e sicurezza in un equilibrio armonioso tra tradizione e innovazione.

L’edizione italiana di Phenomena 2024 è il risultato della collaborazione tra Regione Abruzzo, Camera di Commercio di Chieti Pescara, Agenzia di Sviluppo, Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, CIF-Comitato per l’Imprenditoria Femminile, Assocamerestero, Mirabilia Network ed IFTA – Independent Fashion Talent Association, con il patrocinio del Comune di Pescara ed il supporto di ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Marco Pesce
Coordinatore eventi internazionali in Agenzia di Sviluppo con 18 anni di esperienze vissute al fianco delle imprese abruzzesi ed una camera oscura come comfort zone.

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