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Le scuole del futuro: sostenibilita’, innovazione e educazione al riuso – Gianluca De Santis intervista Emidio Salvatorelli

Perché avete deciso di essere sponsor di Visionaria?

I principi di transizione energetica e sostenibilità fanno parte del nostro DNA e avendo introdotto sui nostri prodotti anche linee di business basate sul riuso, è stato fondamentale essere parte attiva di questo progetto. Vastarredo da diversi anni ha puntato sull’uso di materiali riciclati, su gestione e monitoraggio della supply chain anche verso logiche di sostenibilità, sulla corretta gestione dei rifiuti. Tutta la catena del valore di Vastarredo è orientata verso iniziative e progetti che hanno come ultimo obiettivo una sempre maggiore sostenibilità. Questi sforzi sono evidenziati anche dall’implementazione di sistemi di gestione conformi agli standard UNI EN ISO 14001, EMAS e ISO 50001

In che modo Vastarredo promuove il riuso e il riciclo dei materiali nei propri processi produttivi?

Negli ultimi anni sono stati avviati in azienda diversi progetti di economia circolare; già nella fase commerciale e poi in quella di progettazione, i nuovi cataloghi fanno riferimento modalità operative chiamate “Progetto Riuso”. Le scuole virtuose possono far rivivere banchi e sedie già in essere, riducendo la produzione dei rifiuti, riutilizzando componenti ancora valide e svolgendo al contempo una funzione educativa.

La vostra azienda è attiva nel campo dell’arredamento per le scuole. Come conciliate l’aspetto della durabilità dei vostri prodotti con la sostenibilità?

Ovviamente gli standard internazionali, europei e nazionali di qualità, ambiente e sicurezza dei prodotti destinati alle scuole restano vincolanti e imprescindibili; la garanzia di durabilità e sicurezza nell’uso del prodotto sono aspetti non discutibili in quanto ogni prodotto è testato in laboratori accreditati; tuttavia, la vision direzionale impone all’area progettazione la scelta di materiali sempre meno impattanti e sempre più innovativi, anche in un’ottica di futuro riutilizzo.

La sostenibilità implica spesso anche un focus sulle persone. Come integrate questo concetto nella gestione del vostro personale e nelle relazioni con i vostri fornitori?

La formazione è un driver strategico sia verso personale diretto che indiretto, nonché verso i fornitori. Per questo l’organizzazione partecipa a diversi avvisi di Fondimpresa e utilizza anche gli strumenti dettati dalle logiche del Fondo Sviluppo Nuove Competenze erogando un monte ore importante in formazione verso tutti gli stakeholders. In tali progetti formativi gli aspetti relativi alla sostenibilità ambientale, economica e sociale occupano un posto centrale.

Quali sfide avete incontrato nel percorso verso una produzione più sostenibile e come le avete superate?

Negli ultimi 2 anni l’azienda ha dovuto cambiare pelle adeguandosi e innovandosi, estendendo il contesto e non solo subendolo. In particolare, Vastarredo ha informatizzato la produzione in modo vertiginoso usufruendo degli incentivi Industria 4.0 e 5.0. Le soluzioni di avanguardia messe in opera hanno permesso di ottimizzare i tempi ciclo aziendali e di fare innovazione sostenibile, migliorando anche l’ambiente di lavoro e le performance aziendali.

La tecnologia svolge un ruolo fondamentale nell’innovazione sostenibile. Quali tecnologie avanzate utilizzate per ridurre l’impatto ambientale dei vostri prodotti?

Ottimizzazione in fase di progettazione attraverso utilizzo di software innovativi es PCOM un software di progettazione online che coinvolge ogni scuola il personale docente e gli alunni, Macchinari di ultima generazione che hanno bassi impatti ambientali e possibilità di ottimizzazioni energetiche attraverso industria 4.0. La funzione Ricerca e Sviluppo continua costantemente la propria attività con progetti in cui il requisito della sostenibilità e sempre presente.

Quali sono i vostri obiettivi futuri in termini di sostenibilità? Ci sono progetti particolarmente innovativi che state sviluppando?

Continueremo sicuramente a spingere sul “progetto riuso” e ad applicare gli altri progetti di economia circolare già in essere. Vogliamo coinvolgere le scuole Docenti e famiglie per piantare nuovi alberi all’interno dei loro spazi, assistere la crescita di un albero così come cresce un ragazzo nel percorso scolastico. Vogliamo non solo creare prodotti ecosostenibili e ambientalmente rilevanti, ma vogliamo estendere all’intero ambiente scolastico che contiene questi prodotti le logiche innovative dell’ecosostenibilità, sviluppando anche servizi a supporto dell’ambiente scolastico innovativo. Già abbiamo preso accordi con grandi player italiani e esteri per sviluppare questa nuova modalità di pensare al benessere degli ambienti di apprendimento della scuola. La sfida più importante è coinvolgere in questi progetti le stesse scuole che sono i veri utenti e attori di questi processi.  

Che messaggio vorreste trasmettere ai giovani in formazione, utenti principali dei vostri prodotti, riguardo l’importanza della sostenibilità?

Prodotti sostenibili creano ambienti sani e un clima di lavoro ottimale dove poter produrre meglio e nel rispetto della salute e dell’ambiente. Si può rendere la sostenibilità anche un volano per avere economicità nelle commesse e migliorare l’efficienza e efficacia aziendale. Il nostro sogno è organizzare con le strutture scolastiche uno spazio per insegnare i valori della sostenibilità all’interno del programma scolastico. La Formazione crea Nuove Competenze e rafforza la struttura aziendale per cui è il driver più importante su cui insistere e scommettere e noi lo stiamo già facendo.

Gianluca De Santis

Turismo, digitale, orientamento e sviluppo locale: questi gli ambiti attuali del mio lavoro ma spaziare è il mio hobby preferito. Maratoneta e giocatore di basket: l'altezza da play non l'ho mai vista come un limite ma un'opportunità.