Presidente Marrollo, il 5 settembre 2024 si è tenuta una nuova riunione del Comitato per l’Imprenditoria Femminile (CIF). Quali sono stati i punti salienti dell’incontro?
È stata una riunione molto produttiva, durante la quale abbiamo discusso diversi argomenti cruciali per il nostro lavoro. In particolare, ci siamo concentrati sull’organizzazione della partecipazione a Visionaria 2024, un evento di grande rilevanza che si terrà a breve. Abbiamo anche affrontato temi legati a progetti STEM, per l’avvicinamento delle ragazze alle materie scientifiche, ed inclusione con il progetto “Libere di intraprendere”, oltre ai concorsi promossi dal nostro Comitato, tra cui “Impresa in rosa: che storia!”. È stata l’occasione per fare il punto su iniziative importanti per sostenere l’imprenditoria femminile sul territorio.
Ci racconta qualcosa di più su Visionaria 2024 e sul ruolo del CIF all’interno dell’evento?
Visionaria è un forum dedicato all’innovazione nell’area adriatica, ed è giunto alla sua quarta edizione. Quest’anno, abbiamo deciso di coinvolgere una figura d’eccezione, la dott.ssa Antonella Santuccione Chadha, una scienziata di fama internazionale, esperta in neuroscienze e malattie neurologiche e psichiatriche. Ho avuto l’onore di incontrarla di recente durante la trasmissione di approfondimento economico della Camera di commercio Chieti Pescara Imprese +InForma. Proporre il suo nome come madrina dell’evento è stato naturale e sono felice che il Comitato abbia accettato all’unanimità. Sarà sicuramente un contributo di grande valore per Visionaria.
Un altro progetto interessante di cui si è parlato è “Libere di intraprendere”, in collaborazione con le carceri di Chieti e Vasto. Può spiegarci di cosa si tratta?
“Libere di intraprendere” è un’iniziativa che mira a offrire alle donne detenute nuove opportunità di inclusione sociale e lavorativa. Stiamo lavorando per formalizzare un protocollo di intesa tra il Comitato per l’imprenditoria rosa di Chieti Pescara e le carceri del nostro territorio e abbiamo anche aperto alla possibilità di collaborare con altre realtà locali, come i centri antiviolenza, che ci supporteranno nella creazione di gadget tematici per Visionaria. L’obiettivo è dare un contributo concreto alla riqualificazione di queste donne e favorire il loro reinserimento nel tessuto economico e sociale.
Presidente, ci ha accennato ai concorsi “Impresa in rosa: che storia!” ed “Impresa in rosa: che idea!”. Può darci qualche dettaglio in più su queste iniziative e su come stanno coinvolgendo le imprenditrici del territorio?
Questi concorsi mirano a mettere in luce e premiare l’estro e l’innovazione delle donne imprenditrici. “Impresa in rosa: che storia!” si concentra su storie di successo femminile, con l’obiettivo di raccontare il percorso di chi, nonostante difficoltà e ostacoli, è riuscita a creare e consolidare la propria impresa. “Impresa in rosa: che idea!”, invece, vuole premiare le idee imprenditoriali più innovative e creative, che rappresentano un segnale di grande dinamismo per il nostro territorio. Una delle grandi novità di quest’anno è che le vincitrici di entrambi i concorsi avranno diritto a partecipare direttamente alla finale del premio Visionaria 2024, un’occasione unica per dare visibilità a livello nazionale e internazionale alle loro attività. È una splendida opportunità per le imprenditrici che si metteranno in gioco.
Entro quando le partecipanti dovranno inviare le loro candidature?
L’invio delle candidature è previsto entro il 15 ottobre 2024. Stiamo lavorando per garantire una diffusione capillare del bando in modo che quante più donne possibile possano partecipare. Per noi è fondamentale dare risalto all’ingegno femminile e creare una rete che possa supportare e far crescere nuove idee imprenditoriali.
Un’ultima domanda, presidente: che messaggio vorrebbe lasciare alle imprenditrici che stanno considerando di partecipare ai concorsi?
Direi loro di non esitare e di cogliere questa opportunità con entusiasmo. Partecipare significa far sentire la propria voce, condividere il proprio percorso e ispirare altre donne a fare lo stesso. I concorsi sono un’occasione per valorizzare il talento e l’innovazione femminile e non vediamo l’ora di scoprire le storie e le idee che emergeranno da questa edizione.