Da pochi mesi alla guida della Segreteria Generale della Camera di Commercio Chieti Pescara, porto con me una solida esperienza maturata nei Comuni del Nord Italia e una visione chiara del ruolo che una pubblica amministrazione moderna deve saper ricoprire. In queste prime settimane ho avuto modo di conoscere un territorio ricco di fermento imprenditoriale, dinamico, con una forte voglia di crescere. Le province di Chieti e Pescara esprimono un tessuto economico con grandi potenzialità e il mio impegno sarà quello di valorizzarle con strumenti concreti, ascolto attivo e competenze solide. L’esperienza maturata in contesti amministrativi strutturati mi ha insegnato quanto sia fondamentale una PA capace di orientare, formare e accompagnare, soprattutto i giovani. Non possiamo permetterci di perdere i nostri talenti: dobbiamo creare percorsi che li preparino al mondo del lavoro e, allo stesso tempo, rendano questo territorio attrattivo per restare. Questo significa investire non solo in formazione, ma anche in visione, in una progettualità capace di coniugare il sapere con il fare. Credo fermamente che una pubblica amministrazione ben organizzata sia un vero moltiplicatore di opportunità. Quando funziona, tutto il sistema si rafforza: le imprese trovano interlocutori affidabili, i cittadini acquisiscono fiducia e partecipazione. È questa fiducia, alla fine, a diventare la vera infrastruttura dello sviluppo economico e sociale. La Camera di Commercio, in questa visione, non può limitarsi a fornire servizi. Deve diventare un punto di riferimento, un luogo dove si progetta il futuro, insieme a chi ogni giorno costruisce valore sul territorio. Tra i settori che ritengo prioritari in questo percorso, ci sono la moda e il farmaceutico: due eccellenze locali che devono essere sostenute non solo attraverso misure economiche, ma con investimenti mirati nella conoscenza, nella formazione continua e nell’innovazione. E per poter offrire questo tipo di supporto, serve prima di tutto una pubblica amministrazione che investa su sé stessa. Dobbiamo imparare per primi, se vogliamo essere davvero utili agli altri. Proprio a questi temi ho voluto dedicare un lavoro di approfondimento che è diventato, nel tempo, un testo di riferimento: “Rapporto di lavoro e gestione del personale”, giunto ora alla sua quinta edizione. Si tratta di un progetto condiviso con un gruppo di esperti, che affronta in modo puntuale e completo ogni aspetto normativo, organizzativo e giuridico legato alla gestione del personale negli enti pubblici.
Parliamo di classificazioni, flessibilità, benessere lavorativo, intelligenza artificiale applicata alla PA, temi che oggi più che mai rappresentano snodi decisivi per l’efficienza e l’equità del sistema pubblico. Una PA competente è una PA non solo più efficace, ma anche più giusta. In questo senso ho trovato particolarmente significativo il nome “Visionaria”, attribuito alla manifestazione sull’innovazione organizzata dalla Camera di commercio Chieti Pescara. Non credo sia stato scelto a caso. Essere visionari oggi significa avere il coraggio di immaginare strumenti e soluzioni che appaiono ambiziosi, ma che domani saranno indispensabili. La transizione energetica, l’uso dell’intelligenza artificiale nella gestione pubblica, l’adozione di nuovi modelli organizzativi non sono più idee lontane: sono realtà già presenti, che vanno comprese e governate. Sono ancora all’inizio di questo percorso alla Camera di Commercio, ma la direzione è chiara: innovazione, ascolto, formazione e presenza costante sul territorio. Mi rivolgo con convinzione ai cittadini, alle imprese, alle istituzioni locali: lavoriamo insieme per costruire un’amministrazione capace di rispondere alle sfide del presente e di preparare con competenza quelle del futuro. La fiducia si merita ogni giorno, e io sono qui per conquistarla con il lavoro e con i fatti.
