Oggigiorno le aziende devono ridefinire le proprie strategie per rimanere competitive a livello globale. Aptar Italia SpA, parte del gruppo internazionale AptarGroup, rappresenta uno degli esempi di come la sostenibilità possa diventare un fattore determinante per l’espansione internazionale. In questo articolo parleremo del percorso di un ex studente dell’Università degli studi G. D’Annunzio approdato poi in Aptar e di come la società ha saputo integrare la sostenibilità nella progettistica a breve e lungo termine.
Cos’è APTAR?
Aptar Italia SpA, parte di AptarGroup, opera nel settore del packaging, più nello specifico produce micropompe nebulizzatrici e dispenser per prodotti di profumeria cosmetica, farmaceutica e per la casa. Il gruppo Aptar opera a livello mondiale su tre segmenti di mercato, Beauty, Closure e Pharma, con più di 13.000 dipendenti in 20 paesi.
Ormai è diverso tempo che operi nel settore. Quale è stato il tuo percorso per arrivare ai risultati ottenuti?
Sono laureato in Ecologia Industriale presso l’Università Degli Studi Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, nel 2019 ho conseguito un Dottorato Industriale sul tema della sostenibilità ambientale, grazie al supporto di Aptar Italia. I principali progetti di sostenibilità ambientale seguiti negli ultimi anni sono relativi alla rendicontazione delle performance ESG verso i nostri investitori, clienti e portatori di interessi, progetti di miglioramento in ottica di ecodesign ed economia circolare, analisi d’impatto ambientale del ciclo di vita del prodotto e gestione energia.
Le strategie di APTAR, in ottica ambientale e di sostenibilità, quanto ha inciso sul suo miglior piazzamento nel panorama internazionale?
La strategia di Aptar in ottica di sostenibilità ambientale si basa fondamentalmente nell’ottimizzazione dell’uso delle risorse materiche ed energetiche nei nostri processi di produzione diretti e indiretti, ecodesign per un prodotto con materie prime a basso contenuto di carbonio e/o rinnovabili, e che possa essere recuperato a riciclo e/o riutilizzo nel fine vita, coinvolgimento dei fornitori per decarbonizzazione value-chain e promozione uso rinnovabili. Il nostro piano di transizione e decarbonizzazione rispetta i criteri della scienza, ossia ridurre le nostre emissioni gas ad effetto serra come richiesto dallo Science Based Target nello scenario 1.5°C. Nell’ultimo anno abbiamo anche iniziato a sviluppare la nostra road map verso la gestione della biodiversità, altro aspetto di estremo interesse in ottica di sostenibilità ambientale. La continua evoluzione della nostra strategia di sostenibilità ha permesso, e sta permettendo al gruppo Aptar di avere un vantaggio competitivo rispetto ad altri competitors che non sono in grado di soddisfare le richieste da parte del mercato in ambito di obiettivi legati alla decarbonizzazione e alla sostenibilità ambientale.
Una considerazione personale su come digitale e sostenibilità cambieranno il mondo produttivo in futuro.
Oggi una buona (e credibile) strategia di sostenibilità ambientale deve prevedere anche lo sviluppo di sistemi informatici e digitali che possano garantire una raccolta dati solida e robusta, grazie a sistemi di monitoraggio per parametri e indicatori di processo (ad esempio energia, materiali ect..). Sempre di più l’integrazione tra il mondo del digitale e gli obiettivi di sostenibilità rappresenta un elemento chiave per osservare i processi, analizzarli con precisione e stabilire azioni mirate di decarbonizzazione a supporto della stessa strategia.