La storia di Netf Drone comincia da una visione chiara: utilizzare tecnologie d’avanguardia nel settore dei droni per offrire soluzioni specializzate a imprese e pubbliche amministrazioni. Quello che inizialmente era un progetto locale ha trovato nella tappa di Smau Parigi, svolta lo scorso anno, la giusta spinta per affacciarsi su un mercato più ampio e competitivo. In questa intervista, ripercorriamo l’esperienza di Lorenzo Gregoris, founder di Netf Drone, all’evento internazionale, scoprendo come il supporto dell’Agenzia di Sviluppo, unito alle opportunità di networking offerte da Smau, abbia generato un impatto reale e duraturo sulla crescita della start-up.
Come e quando è nata l’idea di Netf Drone?
Netf Drone nasce dalla forte passione per la tecnologia e l’innovazione. L’obiettivo era chiaro fin dall’inizio: diventare un partner tecnologico affidabile per imprese e pubbliche amministrazioni, offrendo servizi avanzati nei rilievi e nelle ispezioni con droni, sia in spazi aperti che in ambienti confinati.
Quali tipologie di attività copre il vostro servizio?
Le nostre attività spaziano dai rilievi topografici con tecniche aerofotogrammetriche e LiDAR, per la progettazione di impianti eolici, fotovoltaici e BESS, fino alle ispezioni visive e termografiche di infrastrutture critiche come dighe, serbatoi, condotte forzate e tratti tombati. Si affiancano i rilievi di impianti industriali – centrali, stabilimenti – per la modellazione digitale in CAD e BIM, e le indagini georadar per la mappatura di sottoservizi e ordigni bellici inesplosi. La missione è trasformare il potenziale delle tecnologie in soluzioni operative concrete, capaci di aumentare efficienza, sicurezza e qualità delle attività sul campo.
Perché avete deciso di partecipare a Smau Parigi?
La partecipazione a Smau Parigi è stata una scelta strategica: un’occasione per presentare la nostra visione a un pubblico internazionale aprendoci a nuove collaborazioni. Durante l’evento, abbiamo preso parte a pitch, tavoli di lavoro e incontri one-to-one con investitori e partner europei, ricevendo feedback stimolanti e mirati.
In che modo questa esperienza ha influito sulla crescita di Netf Drone?
L’impatto concreto non si è fatto attendere: abbiamo avviato contatti con nuovi partner industriali e rafforzato il nostro posizionamento nei mercati esteri. Inoltre, il confronto con altre realtà innovative ci ha spinto a ridefinire alcuni aspetti strategici del progetto, accelerando il nostro percorso verso l’internazionalizzazione.
Quale ruolo ha avuto l’Agenzia di Sviluppo in questo processo?
L’Agenzia di Sviluppo ci ha fornito un supporto fondamentale, soprattutto durante l’evento a Parigi. È stato un acceleratore reale per la nostra start-up, perché ci ha messo in condizione di presentarci al meglio, creare relazioni e, in ultima analisi, crescere sul piano internazionale.
Quali sono i prossimi obiettivi e la visione futura di Netf Drone?
Oggi guardiamo avanti con una roadmap chiara: vogliamo valorizzare le competenze acquisite, ampliare il network europeo e rafforzare la nostra presenza nell’ambito smart infrastructure e digital twin.
Quale consiglio daresti a chi vuole seguire un percorso simile al vostro?
Direi investire nella preparazione, sfruttare ogni momento per costruire relazioni e, soprattutto, saper raccontare il proprio valore in modo chiaro e concreto.
