L’imprenditoria femminile in Italia assume sempre più rilevanza infatti, secondo gli ultimi dati UNIONCAMERE del 7 marzo 2024, nel 2023 sono state registrate 1 milione e 325 mila imprese femminili in Italia andando quindi a rappresentare il 22,2% del totale delle Imprese nel Paese. Ecco quindi che per il 2024 il DDL Made in Italy ha destinato nuovi fondi per l’Imprenditoria femminile per un ammontare di 10 milioni di euro.
Le misure per l’imprenditoria femminile previsti dal DDL Made in Italy consistono in finanziamenti agevolati per gli investimenti, a tasso zero, della durata massima di 10 anni e di importo non superiore al 75% delle spese ammissibili. La percentuale può arrivare fino al 90% nel caso di imprese costituite da almeno 36 e non oltre 60 mesi o nel caso di imprese agricole anche di nuova costituzione.
Per partecipare alla misura le imprese devono essere a prevalente partecipazione femminile, come stabilito dal DDL, ed essere in possesso dei seguenti requisiti:
- costituite in forma societaria da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’Allegato 1 al regolamento (CE) n. 800/2008;
- con una compagine composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, ovvero da donne.
Le agevolazioni vengono concesse sotto forma di mutui per gli investimenti, a tasso zero.
QUALI SONO GLI INVESTIMENTI AMMESSI?
Con le risorse del DDL Made in Italy possono essere finanziate iniziative legate all’imprenditoria femminile che prevedano investimenti per i seguenti scopi:
- la produzione di beni nei settori dell’industria e dell’artigianato;
- la trasformazione dei prodotti agricoli;
- l’erogazione di servizi in qualsiasi settore, incluse le iniziative nel commercio e nel turismo;
- iniziative relative agli ulteriori settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile.
Inoltre sono ancora aperti i seguenti bandi
- ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero;
- Smart&Start.Italia;
L’iniziativa OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO, mira a sostenere la creazione di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile in base a specifici requisiti, su tutto il territorio nazionale. L’agevolazione consiste in un prestito, un contributo a fondo perduto con una spesa massima ammissibile fino a 3 milioni di euro.
Il bando si rivolge a:
- micro e piccole imprese costituite da meno di 60 mesi dalla data di presentazione della domanda;
- persone fisiche che vogliono costituire una nuova impresa.
I costi ammessi sono:
- costi di personale;
- formazione professionale;
- costi e spese generali;
- Diritti Di Brevetto, Licenze, Marchi;
- immobili;
- impianti, macchinari, attrezzature;
- progettazione, studi, consulenze, materie prime, di consumo e merci, servizi.
Ad oggi il bando risulta ancora attivo. La domanda può essere inoltrata sulla piattaforma informatica di Invitalia. Le agevolazioni vengono erogate per stati avanzamento lavori (SAL) fino a 5 quote, comprendenti quella del saldo.
L’iniziativa SMART & START ITALIA è uno strumento istituito con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico il 24 settembre 2014. Gli obiettivi dell’iniziativa sono:
- promuovere la diffusione di nuova imprenditorialità;
- sostenere le politiche di trasferimento tecnologico;
- sostenere la valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
La misura consiste in un prestito, un contributo a fondo perduto rivolto a:
- startup innovative iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese costituite da non più di 60 mesi;
- imprese straniere che intendono istituire una sede operativa sul territorio italiano;
- persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa.
I settori interessati dall’iniziativa sono:
- agroalimentare;
- moda e tessile;
- chimica e farmaceutica;
- metallurgia;
- elettronica;
- meccanica;
- autoveicoli e altri mezzi di trasporto;
- mobili, legno e carta;
- edilizia;
- fornitura energia;
- acqua e gestione rifiuti;
- commercio;
- servizi di trasporto;
- alberghiero e ristorazione;
- ICT;
- cultura e turismo;
- salute;
- artigianato.
Le agevolazioni sono ammissibili per piani di impresa che hanno ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi per le seguenti spese:
- immobilizzazioni materiali: attrezzature e impianti in linea con l’impresa;
- immobilizzazioni immateriali: brevetti, marchi, certificazioni e conoscenze tecniche specifiche;
- servizi per la progettazione e lo sviluppo dei piani di impresa;
- costi per il personale dipendente e per le collaborazioni di diverso tipo;
- spese per le materie prime, con limite di liquidità al 20% dei costi totali.
Il finanziamento è riconosciuto per i piani di impresa di importi compresi tra i 100 mila euro e 1,5 milioni di euro.
Per maggiori informazioni la Camera di Commercio Chieti Pescara ha attivo l’Ufficio Orientamento al Lavoro, Supporto al credito e Servizio Nuove Imprese con l’obiettivo di supportare aspiranti imprenditori ed imprenditrici per l’avvio di una nuova iniziativa imprenditoriale (www.chpe.camcom.it).