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Farm4Trade: l’Abruzzo innova la zootecnia con l’Intelligenza Artificiale

L’innovazione passa anche dall’Abruzzo, e Farm4Trade ne è la prova. L’azienda, con sede nella nostra regione, sta rivoluzionando il settore zootecnico grazie all’uso dell’Intelligenza Artificiale e della computer vision.
Con tecnologie avanzate che migliorano il benessere animale, la sicurezza alimentare e la tracciabilità della filiera, Farm4Trade sta portando l’Abruzzo al centro dell’innovazione internazionale. Ne parliamo con Francesco Di Tondo, Presidente di Farm4Trade, per scoprire le soluzioni che stanno cambiando il futuro della zootecnia e le ambizioni di crescita dell’azienda.
Farm4trade è all’avanguardia nell’uso dell’intelligenza artificiale per la zootecnia.

Quali sono le tecnologie più innovative che avete sviluppato e in che modo stanno trasformando il settore?

Le soluzioni tecnologiche che abbiamo sviluppato, come ADAL (Automatic Detection of Abattoir Lesions), ReaDOP (Reader of Denominazione di Origine Protetta) e PHAID (PHoto Animal ID), stanno rivoluzionando il settore zootecnico, in particolare per quanto riguarda la salute animale e la tracciabilità lungo la filiera. ADAL è uno strumento di sorveglianza sanitaria basato su Intelligenza Artificiale che permette di identificare, analizzare e classificare in tempo reale le lesioni sugli organi degli animali, migliorando la sicurezza alimentare e supportando i controlli veterinari. ReaDOP è un sistema avanzato che automatizza la verifica dell’origine degli animali, contribuendo a una maggiore trasparenza e a una tracciabilità più efficiente lungo tutta la filiera. PHAID, invece, è una tecnologia di riconoscimento biometrico di diverse specie di animali che supporta gli strumenti tradizionali di identificazione, migliora il benessere animale e previene frodi e furti. Attraverso lo sviluppo di queste ed altre soluzioni, puntiamo a rendere la filiera più sicura, efficiente, sostenibile e tecnologicamente avanzata.

Come le vostre soluzioni, come ADAL e PHAID, stanno aiutando gli allevatori a migliorare la produttività, il benessere animale e la sostenibilità? Puoi farci qualche esempio concreto?

Soluzioni come ADAL e PHAID offrono vantaggi a tutto l’ecosistema della filiera, generando benefici non solo per allevatori, ma per tutti gli attori chiave come mattatoi, veterinari e istituzioni governative. ADAL, per esempio, supporta i veterinari nelle ispezioni sanitarie e consente ai mattatoi di fornire feedback tempestivi agli allevatori per adottare azioni correttive volte a migliorare il benessere animale. Oltre a migliorare la sicurezza alimentare, il sistema ottimizza la gestione sanitaria complessiva, riducendo i rischi che potrebbero compromettere la salute pubblica. PHAID, principalmente utilizzato per la registrazione degli animali nelle banche dati zootecniche, elimina la necessità di ricorrere a metodi di identificazione tradizionali come i tag auricolari, riducendo lo stress sugli animali e migliorandone il benessere. Inoltre, favorisce la sostenibilità ambientale, riducendo l’inquinamento derivante dalla produzione e dallo smaltimento dei dispositivi tradizionali.

Quali sono i vostri obiettivi di crescita? State lavorando a nuovi prodotti o prevedete un’espansione verso nuovi mercati?

La crescente attenzione da parte dell’Unione Europea rispetto alla conformità ai regolamenti e agli standard comunitari, in particolare su temi come la trasparenza lungo la filiera e il benessere animale, ci conferma che stiamo percorrendo la strada giusta: con l’obiettivo di rispondere a queste sfide, puntiamo ad espandere la nostra presenza nel mercato europeo, in cui abbiamo già clienti tra i principali player del settore, affinché l’adozione delle nostre soluzioni diventi una prassi condivisa e consolidata tra gli attori della filiera. Inoltre, stiamo esplorando nuove applicazioni per le nostre attuali soluzioni, ponendoci come interlocutori principali per rispondere alle esigenze di un mercato estremamente dinamico, (al fine di consolidare il nostro ruolo di leader nell’innovazione tecnologica per il settore zootecnico).

Farm4trade nasce in Abruzzo, un territorio non tradizionalmente legato alla tecnologia avanzata. In che modo la vostra azienda sta contribuendo all’innovazione locale e quali opportunità offre il territorio?

Sebbene l’Abruzzo non sia noto come un hub tecnologico, sta emergendo come un territorio strategico per l’innovazione in ambito agroalimentare e zootecnico. Farm4trade ha instaurato solide partnership con prestigiosi attori chiave del settore, tra cui l’Università di Teramo, per sviluppare soluzioni all’avanguardia che possano essere applicate in un contesto produttivo reale. Grazie anche a cofinanziamenti dell’Unione Europea e della Regione Abruzzo, la nostra azienda sta portando innovazione sul territorio, diventando un catalizzatore di crescita e contribuendo alla transizione verso una zootecnia più sostenibile e tecnologicamente avanzata, con l’obiettivo di rendere l’Abruzzo un modello di riferimento a livello nazionale ed europeo. L’uso di strumenti digitali sta rivoluzionando il rapporto tra allevatori, veterinari e consumatori.

Come Farm4trade sta facilitando questa trasformazione e quali benefici porta alle aziende del settore?

Farm4trade sta guidando la digitalizzazione del settore zootecnico, offrendo soluzioni che vanno oltre la semplice innovazione tecnologica, ma che rispondono anche a bisogni pratici delle aziende. Con strumenti come ADAL e ReaDOP, miglioriamo la gestione della filiera, aumentando la velocità e la precisione delle operazioni quotidiane. Queste tecnologie non solo semplificano i processi, ma offrono anche alle aziende l’opportunità di raccogliere e gestire dati in tempo reale, consentendo una maggiore tracciabilità e controllo lungo tutta la filiera. Le nostre soluzioni aiutano le aziende a rispondere in modo rapido ed efficiente alle sfide del mercato, favorendo anche l’adozione di pratiche più sicure e sostenibili. La sostenibilità è una sfida cruciale per il settore agroalimentare.

Quali soluzioni state sviluppando per ridurre l’impatto ambientale dell’allevamento e garantire una filiera più etica e trasparente?

Attualmente siamo coinvolti in due rivoluzionari progetti di Ricerca e Sviluppo, cofinanziati dall’Unione Europea e dalla Regione Abruzzo. Il progetto TAILSCAN, si pone l’obiettivo ambizioso di rispondere al problema endemico del taglio delle code dei suini, che nasce a sua volta come misura preventiva alla comparsa di lesioni da morsicatura, causate principalmente da fattori ambientali in allevamento. TRACEPORK, invece, è un progetto che sposta il focus su un altro aspetto fondamentale nel mondo della filiera animale: la tracciabilità. In collaborazione con l’Università di Teramo, puntiamo a mettere a sistema tutte le tecnologie sviluppate integrando IA e blockchain, al fine di rendere la filiera trasparente, sicura e iperconnessa, dall’allevatore al consumatore finale. L’innovazione tecnologica sta ridisegnando il futuro della zootecnia, e Farm4Trade dimostra come l’Abruzzo possa essere protagonista di questa trasformazione.
Grazie all’Intelligenza Artificiale e a soluzioni all’avanguardia, l’azienda non solo migliora il benessere animale e la sicurezza alimentare, ma pone le basi per una filiera più etica, sostenibile e iperconnessa. Un esempio concreto di come la tecnologia, applicata con visione e competenza, possa fare la differenza, dall’allevamento fino al consumatore finale.

 

Lisa Di Bello

Digital Promoter del Punto Impresa Digitale della CCIAA Chieti - Pescara, formatrice nelle scuole e tra la gente di temi relativi al digitale. Amo la montagna e le salite, leggo romanzi e mi circondo di gente allegra.