Una Camera aperta ai giovani

di Maura Di Marco, responsabile ufficio comunicazione Camera di commercio Chieti Pescara

Questo numero pone la propria attenzione sui giovani, perché per la Camera di Commercio i giovani del proprio territorio costituiscono una risorsa da sostenere e valorizzare, guardando al futuro.
Tra le competenze consolidate degli enti camerali, a fianco delle attività di promozione e supporto del sistema imprenditoriale, viene svolta una qualificata ed importante attività di servizio per favorire un orientamento consapevole dei giovani delle scuole superiori e delle università  verso il mercato del lavoro e delle professioni e per diffondere ed accrescere la cultura d’impresa al fine di favorire la nascita di nuove imprese a titolarità giovanile.

Troverete pertanto approfondimenti sul Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e dall’ANPAL (che si colloca tra le maggiori fonti disponibili in Italia sui temi del mercato del lavoro e sui fabbisogni professionali delle imprese) e sul rapporto Censis sull’occupazione giovanile,  nonchè sugli strumenti che la Camera di Commercio Chieti Pescara mette a disposizione per l’orientamento (come “Think your job”) o per l’acquisizione di competenze fondamentali (“Go Digital, Go Circular”, “Io penso positivo”).

Troverete inoltre interviste dedicate a specifiche figure professionali come l’export manager e l’agri-digital manager ed ulteriori approfondimenti sulla giornata mondiale della proprietà intellettuale, sulla certificazione delle competenze e sui nuovi trend dell’employer branding. L’editoriale è curato dal giornalista e storyteller Luca Pagliari, da anni attento alle tematiche giovanili e curatore di campagne nazionali di sensibilizzazione.

Buona lettura

L’illustrazione del mese

Urbankofa

Nata a Berna (Svizzera) e di origini abruzzesi, dipinge con diversi medium. La sua tecnica preferita però è la bomboletta e lei si definisce principalmente una Street Artist. Prende ispirazione da temi di attualità mondiale, dalla multiculturalità dei paesi in cui ha vissuto e dalle peculiarità delle lingue che parla.
Oggi ritrae soprattutto donne, aggiungendo gesti, simboli e colori di diverse culture e tradizioni, dando ai suoi murales e alle sue tele un linguaggio di intima intonazione.

Maura Di Marco

Mi chiamavano la bambina dei “perché”. Molto curiosa ed attenta ad ogni sfumatura, cerco sempre di andare a fondo delle cose. Solo così mi sento in un “imperfetto” equilibrio con il mondo e la cosa mi piace tanto.

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