Un viaggio ideale nella proprieta’ intellettuale: stacca il tuo voucher!

La protezione della proprietà intellettuale delle imprese nell’era digitale è diventata una necessità imprescindibile, considerando la velocità con la quale si evolvono le piattaforme ed i mezzi di comunicazione utilizzati dalle PMI per azioni di marketing e promozione della propria attività. Distinguersi grazie anche all’immagine che si offre del proprio servizio o prodotto risulta praticamente necessario, così come evitare ogni tipo di confusione con altre imprese.

È possibile, dunque, proteggere le proprie idee, prodotti, servizi unici nel loro genere perché non siano copiati o utilizzati senza il consenso di chi li ha concepiti?  Le idee alla base di un’impresa innovativa si possono trasformare in successo? La risposta è semplice: assolutamente si, a patto di prendere coscienza ed identificare il proprio portafoglio di proprietà intellettuale. Capita spesso che, soprattutto le PMI o le microimprese, abbiano all’attivo un prezioso portafoglio economico consistente in asset intangibili ma non siano in grado di comprenderne il valore e i vantaggi che essi possano apportare se protetti da titoli di proprietà industriale derivanti dalla loro protezione.

L’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) è da sempre impegnato a sostenere ogni iniziativa finalizzata alla tutela dei marchi, disegni e modelli sul territorio UE, con un’unica domanda validamente depositata. Tra le varie azioni, anche per il 2024 viene promossa ed attuata un’iniziativa della Commissione europea consistente in un regime di sovvenzioni, Il Fondo per le PMI “Ideas Powered for business”, concepito per sostenere ed incentivare i depositi di titoli relativi ai diritti di proprietà intellettuale delle PMI europee e sarà operativo dal 22 gennaio al 6 dicembre 2024.

Il Fondo offre sostegno finanziario alle piccole medie imprese (PMI) che abbiano la sede legale in Unione europea; le sovvenzioni sono concesse in forma di voucher che il beneficiario può utilizzare per chiedere un rimborso che sarà sempre versato direttamente sul conto bancario dell’impresa richiedente. Le attività per cui si può richiedere detto rimborso di parte delle tasse riguardano, tra l’altro, i depositi di domande di marchi, disegni e modelli, brevetti e varietà vegetali.

A seconda delle attività che si intende sostenere i voucher ancora attivi sono i seguenti:

  • Protezione marchi, disegni e modelli (Voucher 2): permette il rimborso delle tasse per il 75% della spesa, per depositi nazionali, regionali e dell’UE, e per il 50% della spesa per i depositi di marchi internazionali, fino ad un massimo per impresa di 1.000 euro;
  • Privativa comunitaria per le nuove varietà vegetali comunitarie (Voucher 4): permette il rimborso delle tasse per il 75% della spesa, fino ad un massimo di 1.500 euro per impresa.

I suddetti voucher non saranno retroattivi e potranno essere impiegati solo per spese che verranno sostenute successivamente alla data di conferma. Nel caso in cui i fondi a disposizione dovessero terminare prima del 6 dicembre 2024, non sarà più possibile presentare candidature di accesso ai voucher.

Prima di presentare le domande di sovvenzione sarà necessario preparare il certificato di partita IVA, l’estratto conto bancario della società e, se rappresentati da un consulente, una dichiarazione firmata relativa alla PMI richiedente.

I lavoratori autonomi possono presentare domanda per accedere al Fondo purché sia comprovato che esercitano un’attività economica anche mediante l’esibizione di un certificato di iscrizione alla competente Camera di commercio, dal quale risulti il legame economico legittimo con l’attività svolta.

Le PMI sono le uniche beneficiarie della sovvenzione richiesta, qualora venga concessa. Tuttavia, essa può avvalersi dei servizi di un rappresentante esterno, a patto che si presenti una “Dichiarazione sull’onore”, su apposito modello scaricabile dal sito EUIPO firmato da entrambe le parti, che conferisca al rappresentante il diritto di agire per conto dell’impresa.

Sarà possibile presentare richiesta di sovvenzione se anche negli anni precedenti si è ottenuto positivamente l’accesso al fondo. Durante la fase di domanda, i beneficiari devono dichiarare se hanno richiesto o ricevuto altri finanziamenti dell’UE nello stesso esercizio finanziario per lo stesso tipo di attività relative alla protezione della proprietà intellettuale.

Per l’accesso al fondo per la PMI sarà utile, si direbbe necessario, aver già definito una chiara strategia di protezione del proprio pacchetto di proprietà intellettuale. In sostanza, i propri marchi, disegni o modelli devono essere pronti per il deposito mirato alla registrazione. Se così non fosse si rischierebbe di perdere del tempo utile e prezioso perché i voucher richiesti potrebbero scadere.

Presentare le domande sarà semplice: basterà registrarsi gratuitamente sul sito www.euipo.europa.eu, accedere alla pagina sui finanziamenti nella sezione riservata agli imprenditori. Le sovvenzioni saranno erogate sotto forma di voucher che potranno essere utilizzati per una serie di attività nel campo della proprietà industriale. Al momento e fino al 6 dicembre 2024 possono essere richiesti voucher per il deposito di marchi, disegni e modelli. Le PMI ammissibili possono richiedere un rimborso del 75 % sulle tasse relative ai marchi, disegni e modelli per l’acquisizione della protezione di marchi, disegni e modelli nell’UE (comprese le tasse di domanda, le classi, l’esame, la registrazione, la pubblicazione e il differimento della pubblicazione). Sono inclusi i diritti di proprietà industriale riferibili ai marchi, in base alla legislazione vigente in ciascuno stato in cui è richiesta la protezione.

L’ampliamento e il sostegno alla crescita delle PMI dell’UE su scala più internazionale, ha portato l’EUIPO (Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale) a considerare anche dei voucher per il rimborso delle tasse ammissibili per marchi, disegni e modelli internazionali amministrate dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale: possono essere rimborsate fino al 50%. È un’attività mirata al sostegno offerto alle PMI dell’UE accompagnandole nel processo di internazionalizzazione e a dare, nel contempo, impulso all’innovazione e alla competitività delle stesse a livello mondiale. Le tasse oggetto di rimborso sono quelle applicate per le domande (comprese le tasse di base, le tasse di designazione e le tasse di designazione successiva) previste dal sistema internazionale dei marchi (sistema di Madrid) e/o dal sistema internazionale dei disegni e modelli (sistema dell’Aia). Sono ammissibili le tasse di designazione per un marchio e/o disegno o modello internazionale, compresi gli Stati membri dell’UE e/o l’EUIPO. Invece, le tasse di gestione addebitate dall’ufficio di origine per una domanda internazionale di marchio e/o disegno o modello sono escluse da questo regime.

Se si intendesse depositare nuove varietà vegetali con privativa comunitaria si potrebbe richiedere il voucher relativo per un massimo di 1.500 euro con rimborso del 75%.

Dopo aver effettuato il pagamento delle tasse relative al deposito, per ottenere il rimborso si dovrà inviare prova del versamento quietanzato e si otterrà un accredito per l’importo previsto direttamente sul conto bancario segnalato in fase di domanda a nome della PMI. Non potranno essere rimborsati tasse per attività avviate precedentemente alla richiesta del voucher e alla notifica della decisione da parte dell’EUIPO.

Da pochissimo tempo, inoltre, l’Ufficio Europeo al sito https://business.ideaspowered.eu/it, che ora è anche in lingua italiana, ha ritenuto di considerare la rete PIP & PATLIB italiana nel finanziamento relativo al Fondo PMI 2024, in particolare con riferimento all’offerta di servizi di prediagnosi per le PMI, ritenendo gli uffici aderenti alla rete, idonei a svolgere il servizio di prediagnosi della PI. Ricordo che il Fondo per le PMI fornisce sostegno finanziario alle piccole e medie imprese (PMI) con sede nell’Unione europea (UE) per la protezione dei loro diritti di proprietà intellettuale (PI).

Con i depositi e tutela dei marchi a livello nazionale, regionale o internazionale, o di domande di registrazione di disegni, le imprese potranno beneficiare degli effetti positivi derivanti dalla registrazione dei diritti derivanti dalla proprietà industriale, ottenendo un biglietto da visita di tutto rispetto; accresceranno il loro fatturato considerato il valore dei titoli depositati e registrati; otterranno, di conseguenza un vantaggio finanziario proprio grazie a tali diritti che potranno essere anche portati a garanzia per investimenti futuri e mostreranno la migliore immagine di sé ai consumatori dei mercati sovranazionali.

Angela Chiumeo
Attualmente respondabile della Biblioteca Brevettuale (PatLib) camerale, appassionata di canto lirico può riassumere il proprio lavoro con le parole passione, sentimento e divertimento: tutto quello che faccio stimola la mia sete di sapere ed approfondire ogni argomento.

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