Un caffe’ in Giappone

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Il caffè con il Presidente

Agroalimentare, automotive, turismo. Sono state queste le coordinate che ci hanno portato ad intraprendere un viaggio nel paese del Sol Levante, dove tradizione ed innovazione si mescolano e dipingono scenari futuristici. Anche per le imprese abruzzesi.
Dal 4 all’11 marzo siamo stati insieme alla Regione Abruzzo ed al Consorzio di Tutela Vini in Giappone, tra Tokyo ed Osaka, accolti da quell’equilibrato senso degli affari che solo i giapponesi hanno e che si è tradotto in una estrema gentilezza e professionalità sia da parte del presidente e del segretario della Camera di commercio italiana in Giappone, Rosario Pedicini e Davide Fantoni, sia da parte dell’ambasciatore Gianluigi Benedetti. Per una volta, e per questo ringrazio la fruttuosa collaborazione con l’assessore regionale alle attività produttive Daniele D’Amario che si è instaurata sin dall’inizio del suo mandato, siamo stati i primi. I primi per dimensioni dell’area espositiva al Foodex di Tokyo; i primi, come regione italiana, ad avere avviato ad Osaka un dialogo per la partecipazione ad Expo 2025. Trentasei aziende dell’agroalimentare, coinvolte dall’efficiente operato di Agenzia di sviluppo, l’azienda speciale della Camera di commercio Chieti Pescara, anche su delega del protocollo di intesa per l’internazionalizzazione firmato con la Regione Abruzzo, sono state protagoniste assolute del Foodex di Tokyo, la più grande fiera asiatica dedicata al food and beverage.
Grande riscontro, in particolare per i nostri vini ed è per questo che un plauso non può non andare al Consorzio di tutela che sta facendo ottenere alla nostra produzione vitivinicola risultati invidiabili in tutto il mondo. All’orizzonte, c’è l’opportunità di Expo 2025 ad Osaka: attesi in sei mesi 28 milioni di visitatori che visiteranno i vari padiglioni legati dal tema comune “Progettare società future per le nostre vite”. Abbiamo posato un tassello di una progettazione della nostra partecipazione che durerà due anni ma sono fiducioso e fiero del cammino intrapreso, consapevole delle nostre eccellenze agroalimentari e della nostra professionalità.

Gennaro Strever

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