Per il dodicesimo anno consecutivo al primo posto nella classifica dell’indice mondiale dei Paesi più innovativi del mondo (GII) pubblicato dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale, una delle Agenzie specializzate delle Nazioni Unite.
Ha le istituzioni più performanti in Europa che si piazzano al secondo posto se allarghiamo lo sguardo sullo scenario mondiale.
È leader regionale e globale sia per quanto riguarda la produzione di conoscenza e tecnologia sia per quanto riguarda la produzione creativa.
Ha fatto registrare una crescita di soluzioni innovative da start up in un contesto storicamente caratterizzato da una concentrazione delle risorse per la R&S di prodotti d’avanguardia presso grandi corporate come Nestlé, Novartis, Roche, ABB.
È passata da poche decine di startup agli inizi del 2000 ad un tasso di crescita di circa 300 l’anno.
Ha decuplicato in 10 anni i capitali investiti in start up che nel 2021 hanno superato per la prima volta la soglia di 3 miliardi di franchi.
È così partita dalla Svizzera la prima tappa del percorso “Orientamento agli ecosistemi dell’innovazione”, l’iniziativa che su incarico della Regione Abruzzo Agenzia di Sviluppo ha messo in campo con l’obiettivo di avviare di azioni di scouting di innovazione e matching tra tessuto imprenditoriale innovativo abruzzese locale e network di potenziali investitori/clienti industriali e investitori finanziari esteri.
In occasione del panel tematico tenutosi nella giornata di Visionaria 2022 dedicata alle imprese, il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, Fabrizio Macrì, ha così tracciato i contorni dell’ecosistema dell’innovazione di quella “piattaforma internazionale” che ha tra i suoi pilastri un sistema radicato di venture capitalism, le Università di Ginevra e Zurigo e Innosuisse, l’Agenzia per la promozione dell’innovazione, che a partire dal 2023, grazie ad una recente revisione normativa, potrà promuovere direttamente i progetti delle start-up elvetiche per un loro ingresso sul mercato. Ma il Governo confederale sta anche lavorando sul rafforzamento delle condizioni quadro per accelerare il transfer di conoscenze dal mondo della ricerca all’ecosistema start-up con l’introduzione di linee guida per una regolamentazione trasparente della proprietà intellettuale nelle scuole universitarie e sostenendo queste ultime nello sviluppo di competenze in materia di brevetti e nel finanziamento iniziale dei relativi costi.
Prossimi appuntamenti: 20 dicembre per gli incontri personalizzati di orientamento al mercato svizzero con le start up abruzzesi intenzionate a verificare le opportunità d’oltralpe e 21 dicembre con il webinar dedicato agli ecosistemi dell’innovazione di Germania, Israele e Singapore.