La prima telefonata è stata quella di Paola Bellusci, Project Manager di Agenzia ICE per il Piano Export Sud. Era una mattina di fine agosto e l’estate del 2020 stava passando il testimone ad un autunno incerto causa Covid. In quel momento parlare di nuovi progetti internazionali trasmetteva la stesso senso di sicurezza di un salto nel vuoto.
“Devi conoscere una persona, si chiama Michela Zio ed ha in mente qualcosa di molto potente, un progetto mai visto prima, lo vuole chiamare PHENOMENA”.
Dopo quella telefonata il tempo è diventato denso e l’elenco di chi ha deciso di credere in questo nuovo evento cresceva in maniera importante: Regione Abruzzo con i Dipartimenti Agricoltura e Sviluppo Economico, Camera di Commercio Chieti Pescara, Agenzia di Sviluppo, Comitato per l’Imprenditoria Femminile e Comune di Pescara, insieme ad Agenzia ICE ed IFTA.
Palazzo Pomilio a Pescara, 09 luglio 2021, ore 11:00.
67 imprenditrici provenienti da tutto il Mezzogiorno d’Italia hanno dato vita – e sostanza – al primo evento italiano interamente pensato per le aziende a conduzione femminile per i settori della moda, del design e del food&beverage.
Avanti veloce: 01 luglio 2022, stessa location, stesso orario.
A distanza di un anno sono aumentati gli Enti convinti della validità di Phenomena e si uniscono agli altri anche la Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia e CNA Impresa Donna. Il numero di aziende sale a 115.
Tutti confermati gli elementi caratterizzanti dell’evento, ovvero gli incontri d’affari con operatori internazionali selezionati da ICE e la premiazione delle migliori esponenti del mondo della cultura, dell’imprenditoria e dello sport. E poi lei, la strepitosa Tiziana Panella, che non ha esitato un istante di fronte alla proposta di essere nuovamente “madrina” dell’evento.
Fin qui la storia ma si sta già scrivendo il futuro.
Si ragiona già sulla terza edizione con l’intenzione di far diventare l’appuntamento estivo un momento di incontro per fare il punto di un percorso di eventi lungo un anno. L’Abruzzo manterrà lo spirito di accoglienza che la caratterizza come regione, convinta che una occasione di confronto sulle tematiche dell’imprenditoria femminile non sia il solito phenomeno italiano.