L’Abruzzo torna dalla BIT – Borsa internazionale del turismo di Milano, carico di aspettative e belle speranze. Ha raccolto consensi in ogni dove: dal mare alla montagna, dai borghi alle colline. Ha fatto viaggiare giovani, anziani, promessi sposi, proponendo tour esperienziali, offerte Silver e Wedding destination. Ha fatto sognare sfruculiando i palati con la batteria dei suoi stellati, da Niko Romito a Marcello Spadone, passando per Davide Pezzuto.
Se davvero abbiamo fatto un buon lavoro di squadra, come credo, considerata la sinergia con la Regione Abruzzo e con la Camera di commercio del Gran Sasso, dobbiamo aspettarci un incremento nel breve medio periodo del flusso di visitatori. L’imprenditore, si sa, guarda sempre il bicchiere mezzo pieno ed io che sono un positivo di natura mi aspetto numeri da capogiro per questa estate. Questa visione bussa alla porta facendo entrare, nella lista delle priorità della regione, il tema dell’ospitalità.
In Abruzzo, ci sono due forti limiti: il primo, legato ai numeri della ricettività. Non ci sono abbastanza posti letto, soprattutto intorno alla destinazione boom Costa dei Trabocchi. Il secondo è legato alla reperibilità dei posti letto con particolare riferimento a quel sommerso che, se da una parte tappa i buchi, dall’altra parte apre una voragine relativa all’immagine dell’Abruzzo. Insieme alla Giunta camerale ho deciso di sposare due iniziative sulle quali credo fermamente e che sono quelle dei Lidi in rete e dei B&B mappati. Lidi in Rete prevede la realizzazione di una mappatura degli stabilimenti balneari esistenti nelle province di Chieti e di Pescara e dei servizi offerti, da rendere disponibile sia in formato digitale (facilmente aggiornabile), sia eventualmente in formato cartaceo, da utilizzarsi come materiale promozionale da distribuire nell’ambito di fiere di settore e alle strutture ricettive presenti sul territorio. Lo scopo principale è quello di censire le singole strutture e rendere disponibili tutte le informazioni relative al livello di accessibilità ed ai servizi offerti da ciascuna (strutture pet-friendly, disponibilità di aree sportive attrezzate, eventuale presenza di percorsi enogastronomici d’eccellenza legati al territorio), presentando una visione integrata e organizzata del ventaglio dell’offerta turistica e consentendo ai potenziali visitatori di individuare facilmente la struttura più idonea alle proprie esigenze specifiche sin dal momento della prenotazione. Il progetto B&B in rete ha lo scopo di mappare le strutture in forma di Bed & Breakfast e regolarmente iscritte al Registro Imprese, raccogliendo, anche in questo caso, il dettaglio dei servizi offerti. Entrambe queste iniziative, così come quella della costruzione di un marchio di qualità sulla ricettività della Costa dei trabocchi, rispondono alla mission di creare un servizio di accoglienza trasparente e di alto livello, con il fine di rendere più competitivo il nostro territorio. Non mi aspetto catene alberghiere, né credo siano rispondenti alla nostra identità. Ma vorrei per l’Abruzzo e per la natura che ci contraddistingue una ospitalità in grado di valorizzare le nostre tradizioni, attribuendo loro un fascino irresistibile. E’ questa la sfida che mi aspetto. Ed è su questo terreno che proverò a creare, insieme alla mia struttura, tutte le condizioni per vincere.