La rete dei Punti Impresa Digitale: da dove veniamo e dove siamo diretti.

Correvano gli anni 2017-18 quando venivano gettate le basi per il network nazionale di Impresa 4.0.

Una tappa fondamentale per dare nuova linfa vitale all’innovazione digitale ed allo sviluppo economico del paese. Poi, verso la fine del 2019, la pandemia.

I Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio erano lì quando tutto questo accadeva, pronti a trasformare una situazione di emergenza in una nuova potenziale occasione per ricostruire e ripartire.
Formazione, voucher sul digitale, incontri con scuole e aziende per comprenderne necessità e gettare nuove basi di conoscenza, il tutto fra alti e bassi, chiusure e riaperture.
Nel novembre 2021 “fiat Visionaria”: un’ulteriore occasione di mettere il “sistema a sistema” con ancora l’emergenza in corso.

Una sola parola chiave: “progettare”.

Passa qualche tempo e l’indice DESI – Digital Economy and Society Index 2022 attesta che l’Italia è al 18° posto, rispetto al 25° del 2020. Visionaria giunge alla sua seconda edizione e questa volta sono presenti più di 20 digital promoter e coordinator provenienti da 14 Camere di commercio. La parola d’ordine dei Punti Impresa Digitale diventa “doppia transizione”: digitale e green.
I risultati raggiunti in questi anni sono tutto tranne che scontati sul lato digitalizzazione: 500000 e più utenti che hanno usufruito dei servizi PID, di cui 289000 partecipanti ai percorsi info-formativi, 192000 utenti di tool e materiali creati dalla rete e quasi 50000 self-assessment.

Se la strada è stata tracciata per quanto concerne il digitale, sul lato green si iniziano a piantare i primi semi. Antonio Romeo, direttore DINTEC, in occasione di Visionaria ha presentato uno strumento informatico che, tramite assessment, è in grado di misurare il grado di sostenibilità ambientale, sociale e di governance di un’impresa: SUSATAINability, a disposizione dei PID e delle imprese da gennaio 2023, un primo tassello per un confronto in ottica di doppia transizione.

Il turismo è un’importante protagonista di questa rivoluzione, e il Mirabilia network, la rete delle Camere di commercio aderenti al progetto di promozione dei patrimoni UNESCO, lo sa bene, come anche il coordinatore di progetto Vito Signati.

“Fare rete” per poter portare il digitale anche nel turismo, creare piattaforme di condivisione e far conoscere il territorio, creare nuove forme di svago, e quindi attrarre nuove economie, sono solo alcune delle sfide che i PID dovranno affrontare assieme alla doppia transizione.

Ma sappiamo che alla fine “Audentes Fortuna iuvat”, e noi non dobbiamo far altro che osare.

Lorenzo Ruggiero
Punto Imprese Digitale della Camera di commercio Chieti Pescara. Nerd per vocazione, appassionato di numeri, digitale e tecnologie energetiche ma non disdegno una bella serata passata a suonare le note del mio pianoforte: tra colonne sonore e musica made in "Nippon", di cui mi affascinano da sempre cultura e intrattenimento.

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