Artisti e artigiani uniti per la realizzazione di una vera e propria opera d’arte. Sì, perché la nuova insegna della Camera di Commercio Chieti Pescara è un pezzo unico, che racconta la passione delle famiglie artigiane del nostro territorio e il loro amore per l’Abruzzo. Mare e montagna si fondono in una linea continua, impressa nella pietra bianca della Majella, sulla quale si stagliano cinque opere realizzate da maestri artigiani abruzzesi, ognuna rappresentativa delle peculiarità paesaggistiche e produttive della nostra regione. A racchiudere il tutto, il mosaico del Maestro Bruno Zenobio, che racconta la costa abruzzese, nelle sue mille sfumature di rosso e di blu.
Ferro battuto, pietra, vetro, ceramica e ottone: questi i materiali utilizzati per un’opera che riveste di significato simbolico la nuova identità dell’Ente camerale, dal 2017 unica, a seguito della fusione delle estinte Camere di Commercio, di Chieti e Pescara.
L’opera è frutto di una convenzione fra l’ Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese di Guardiagrele, la Camera di Commercio Chieti Pescara e l’Università Europea del Design di Pescara (Ued), che insieme hanno promosso la pubblicazione di un bando per la selezione dei migliori progetti. Il progetto vincitore, che ha incontrato il favore della Giunta Camerale, è stato realizzato da una giovane designer, Alessia Cipolletti, classe 1999, studentessa Ued, con il coordinamento del Professor Angelo Bucci, responsabile del Dipartimento di interior design e titolare dello studio deZign di Pescara.
Alessia, da dove nasce il progetto per la nuova insegna della Camera di Commercio Chieti Pescara?
Il progetto è stato promosso dall’Università e dall’Ente Mostra e ha coinvolto due classi del corso di interior design, di cui ero parte. Da subito mi sono appassionata al progetto e ho pensato di rappresentare in un unico simbolo l’Abruzzo nelle sue diverse forme e caratteristiche. Una sfida complessa, ma interessante, perché la nostra è una terra ricca di bellezze naturali ed architettoniche che mi sarebbe piaciuto valorizzare. Così ho unito in una linea continua la silhouette delle montagne e il tramonto del mare, come in una cornice, che racchiude i materiali e le lavorazioni tipiche dei nostri artigiani e il loro amore per la nostra terra.
Quali emozioni ti ha suscitato vedere l’opera realizzata per la prima volta?
Un senso di grande soddisfazione. È il primo progetto che realizzo che viene portato a conclusione e questo mi rende orgogliosa, soprattutto perché sono riuscita a rappresentare quello che per me è davvero l’Abruzzo e l’ho fatto collaborando con i più grandi artisti e maestri artigiani del territorio, dai quali ho appreso tanto e che spero di poter rincontrare presto nel mio percorso.
Giovane, decisa e talentuosa: quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Il design ha infinite declinazioni. Io, per il momento, mi sono specializzata in design del prodotto e lavoro in un’azienda che realizza regalistica di lusso. Curo il design degli oggetti, non solo da un punto di vista estetico e funzionale, ma anche guardando all’esperienza del fruitore: per me è importante far coincidere questi aspetti e rendere un’opera di design “comunicativa”. Per il futuro spero che vengano valorizzate sempre di più le esperienze di collaborazione fra giovani designer e artigiani: rincorrere la tecnologia è bello, ma lo è anche lavorare al fianco di professionisti del settore e saper apprezzare le tradizioni e le conoscenze di cui sono portatori.
Un grande in bocca al lupo, allora, ai giovani designer e un invito alla comunità ad ammirare la nuova insegna dell’Ente, nella sede di Via Conte di Ruvo a Pescara!