La movimentazione anagrafica delle imprese anno 2022

di Renato De Iuliis

Sulla base dei dati pubblicati da Infocamere-Movimprese aggiornati al 31 dicembre 2022 nel Registro delle Imprese delle Camere di Commercio sono risultate 44.378 le imprese registrate nella provincia di Chieti (di cui 38.819 attive) e 36.976 in quella di Pescara (di cui 30.800 attive), che corrispondono insieme al 54,8% delle complessive 148.436 imprese abruzzesi (126.648 quelle attive).
Il confronto con il 2008 mostra sempre un trend positivo per la provincia di Pescara che da 35.473 ditte è cresciuta del 4,5%, e uno negativo per la provincia di Chieti che da 47.776 unità è diminuita del 7,4%; lievemente in calo l’andamento regionale (-0,8%).

Trend imprese registrate dal 2008 al 2022

Sulla base dei dati pubblicati da Infocamere-Movimprese aggiornati al 31 dicembre 2022 nel Registro delle Imprese delle Camere di Commercio sono risultate 44.378 le imprese registrate nella provincia di Chieti (di cui 38.819 attive) e 36.976 in quella di Pescara (di cui 30.800 attive), che corrispondono insieme al 54,8% delle complessive 148.436 imprese abruzzesi (126.648 quelle attive).
Il confronto con il 2008 mostra sempre un trend positivo per la provincia di Pescara che da 35.473 ditte è cresciuta del 4,5%, e uno negativo per la provincia di Chieti che da 47.776 unità è diminuita del 7,4%; lievemente in calo l’andamento regionale (-0,8%).

 

In particolare, nel corso del 2022 la tendenza dello stock delle imprese abruzzesi rispetto allo stesso periodo del 2021 è stata leggermente negativa (- 0,8% con 1.194 imprese in meno) così come gli andamenti delle due province, anche se più marcato il decremento: – 1,78% con – 803 imprese a Chieti,  – 1,90% con – 718 imprese a Pescara.
Riguardo ai settori di attività economica si conferma il primato delle imprese del settore commercio, che in Abruzzo continuano a rappresentare il comparto più consistente (33.694 unità, 22,7% sul totale), con prevalenza nella provincia di Pescara con 10.010 unità (29,7% del totale regionale) mentre a Chieti risultano 8.955 unità (26,6% rispetto al totale abruzzese). Il commercio si ribadisce come una delle attività più diffuse anche nelle province considerate essendo svolto dal 27,1% di quelle pescaresi e dal 20,2% di quelle chietine (dove però prevale sempre il settore dell’agricoltura con 12.121 ditte (il 46,4% rispetto al totale regionale e il 27,3% di tutte le ditte della provincia), ma durante il 2022 ha dovuto registrare, rispetto all’anno precedente, un deciso decremento sia a livello regionale (-2,7% con – 932 imprese) ancor più marcato sia nella provincia di Chieti (-3,5% con – 324 ditte), che in quella di Pescara  (-4,6% con – 480 ditte).

Tabella dei dati imprese divise per settore

Sempre con riferimento al 2022 osservando la nati mortalità delle imprese il saldo tra iscrizioni e cancellazioni ha messo in risalto un preoccupante segno negativo  pari a – 1.198 imprese nella regione e – 810 a Chieti e – 721 a Pescara, con andamento del tasso di sviluppo (considerato come differenza tra tasso di attività e tasso di mortalità) mediamente negativo (con valori in regione a -0,8, in provincia di Chieti a – 1,8 e in provincia di Pescara a – 1,9).
Con riguardo alle tipologie di forma giuridica, la distribuzione osservata a livello regionale (società di capitale: 29%, società di persone: 13,2%, imprese individuali: 55,1%, altre forme giuridiche: 2,7%) non si replica identicamente nelle due province, in quanto a Chieti le imprese individuali continuano a mostrare un peso percentuale (61,6%) sensibilmente più alto di quello regionale al contrario delle altre tipologie (società di capitali: 25,2%, società di persone: 10,6%), e a Pescara hanno un peso specifico maggiore della media regionale le società di capitale (32,3%) e le società di persone (15,0%) mentre le imprese individuali sono poco meno rappresentate, ma comunque sempre con valore superiore alla metà del totale (50,6%).
L’artigianato in Abruzzo con  28.285 ditte registrate conferma di rappresentare il 19,1% del sistema imprenditoriale, sebbene a Chieti (con 7.712 ditte) e a Pescara (con 6.453 ditte) continua a contare lievemente meno (rispettivamente 17,4% e 17,5%).
Anche durante il 2022 rispetto al 2021 è proseguito il ciclo emorragico delle imprese artigiane sia a livello regionale, superiore a quello rilevato nel 2021, (-2,3%) sia nelle province di Chieti e Pescara (rispettivamente -4,6% e -4%).
Le imprese giovanili, che in Abruzzo contano 13.695 imprese attive, si distribuiscono con 3.777unità a Chieti (27,6% del totale regionale) e 3.466 a Pescara (25,3%). Nel 4° trimestre del 2022 in Abruzzo sono diminuite del 3,3% (-469 unità) rispetto allo stesso trimestre del 2021 e hanno rilevato flessioni sia a Chieti (- 4,4% con -166 unità) sia a Pescara (- 3,6% con -126 unità).
Le imprese femminili attive in regione si attestano a 33.481 (confermando di rappresentare il    26% di tutte le imprese attive) e risultano maggiormente presenti a Chieti (11.338, costituenti il 29% di tutte le imprese attive nella provincia) rispetto a Pescara (7.559 costituenti il 25% di tutte le imprese attive nella provincia). Con riferimento allo stesso periodo del 2021 hanno registrato una decrescita a livello regionale (-1,5%) più sensibile a Pescara (-2,6%), e a Chieti (-2,3%).

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Renato De Iuliis

In organico della Camera dal febbraio 1990, attualmente ho il ruolo di Capo Servizio Patlib Pip Prezzi Protesti Statistica della Camera di Commercio Chieti Pescara.