La movimentazione anagrafica delle imprese al 1° trimestre 2022 (con focus sull’ imprenditoria femminile)

Sono stati recentemente pubblicati i dati Infocamere-Movimprese aggiornati al 31 marzo 2022, che attestano come nel Registro delle Imprese delle Camere di Commercio erano presenti 45.054 imprese registrate nella provincia di Chieti e 37.643 in quella di Pescara, che corrispondono in totale al 55,4 % delle complessive 149.311 imprese abruzzesi.

Il confronto con il 2008, mostra ancora ad un trend positivo per la provincia di Pescara che, da 35.473 ditte, è cresciuta del 6,1% e uno negativo per la provincia di Chieti che da 47.776 unità è diminuita del 5,7%, stazionario l’andamento regionale

In particolare, nel corso del 1° trimestre 2022 l’andamento delle imprese abruzzesi rispetto allo stesso trimestre del 2021 è stato leggermente positivo (+ 0,75%) così come gli andamenti delle due province, meno marcato l’incremento di Pescara (+0,59%),  in linea con quello regionale quello di Chieti (+0,73 %).

Riguardo ai settori di attività economica si evidenzia come le imprese del settore commercio, che in Abruzzo continuano a rappresentare il comparto più consistente (34.350 unità, 23% sul totale), con prevalenza nella provincia di Pescara con 10.408 unità (30,3% del totale regionale) mentre a Chieti risultano 9.210 unità (26,8%). Il commercio si conferma come l’attività più diffusa anche nelle province considerate essendo svolto dal 27,6% di quelle pescaresi e dal 20,4% di quelle chietine, e durante il primo trimestre 2022 ha registrato, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, un’invarianza delle imprese registrate a Chieti, un decremento a Pescara  (-0,8% con – 71 ditte) ed in Abruzzo (-0,3% con – 103 imprese).

Per rilevanza numerica si conferma l’agricoltura, svolta in Abruzzo da 26.277 imprese ( il 17,6% sul totale) maggiormente a Chieti (12.288 imprese pari al 46,8% del totale regionale) mentre le 4.199 unità di Pescara ne rappresentano il 16%.

L’agricoltura continua a rivestire una marcata preminenza nella provincia di Chieti dove viene svolta dal 27,3% delle imprese, valore di molto superiore a quello regionale (17,6%) ed ancor di più a quello pescarese (11,2%), anche se nel corso del primo trimestre 2022, rispetto allo stesso trimestre del 2021, è stato registrato un certo calo delle imprese a Chieti (-0,9%) mentre un lieve aumento a Pescara (+0,6%) registrando un calo a livello regionale (-0,5%).

Le attività edilizie continuano a rappresentare una parte considerevole con 19.639 imprese in Abruzzo, delle quali il 26,1% (pari a 5.128 unità) a Chieti e il 22,9% (cioè 4.502) a Pescara.

Nelle due province considerate la quota di imprese operanti nell’edilizia (Chieti: 11,4%; Pescara: 12%) è comunque inferiore al valore regionale (13,1%).

Le attività manifatturiere sono svolte, a livello regionale, da 13.296 imprese (delle quali 3.828 a Chieti e 2.976 a Pescara) pari al 8,9% del totale abruzzese (Chieti: 8,5%; Pescara: 7,9%), posto che si debba registrare un decremento percentuale dell’ordine del -0,6% a livello regionale, del -0,5% per la provincia di Chieti e del -1,4% per la provincia di Pescara. Anche l’industria in senso stretto ha dovuto acclarare un calo delle imprese a livello regionale (-0,6%) con un andamento simile a Chieti (-0,4%) e più marcato a Pescara (-1,3%). Ruolo fondamentale è sempre svolto anche dalle imprese dell’alloggio e ristorazione (in Abruzzo 11.735 di cui 2.735 a Pescara e 2.991 a Chieti) che costituiscono circa il 7,9% del totale ( 7,3% a Pescara e 6,6% a Chieti) e si confermano in costante aumento (+1,2%) in Abruzzo, (+1,0%) a Chieti , mentre in calo (-0,5%)  a Pescara.

Detta diminuzione registrata nei citati principali settori sia a livello regionale che provinciale è stata comunque più che bilanciata dall’incremento rilevato da tutte le attività nell’ambito dei servizi, come ormai si rileva già da qualche tempo, tanto che a livello complessivo nel primo trimestre 2022 si registra un aumento percentuale sia a livello regionale (+0,8% con 1115 unità in più), sia in provincia di Chieti (+0,7% con 325 unità in più), sia in provincia di Pescara (+0,6% con 222 ditte in più) rispetto allo stesso trimestre 2021.

Sempre con riferimento al primo trimestre 2022 osservando la nati mortalità delle imprese il saldo tra iscrizioni e cancellazioni ha fatto rilevare un preoccupante segno negativo  pari a -320 imprese nella regione e -131 a Chieti e -51 a Pescara, con andamento del tasso di sviluppo (considerato come differenza tra tasso di attività e tasso di mortalità) mediamente negativo (con valori in regione a -0,2 in provincia di Chieti a -0,3 e in provincia di Pescara a -0,1); tale fenomeno però non ha riguardato  indistintamente tutti i settori di attività, dovendosi registrare  valori sensibilmente negativi nel comparto della Sanità ed assistenza sociale (-1,5 in regione, -0,9 a Chieti, e -3,2 a Pescara) nel commercio (Abruzzo: -1,1;Chieti:-1,1; Pescara:-1) in agricoltura (Abruzzo -1,; Chieti -1,1 e Pescara -0,8) nelle attività manifatturiere (Abruzzo: -0,8; Chieti:   -0,7; Pescara: -1), nelle attività di servizi di alloggio e ristorazione (Abruzzo: -1,3; Chieti: — 1,2; Pescara: -1,5),  nel trasporto (Abruzzo: -1,1; Chieti: -1,7; Pescara: -1,2).nelle costruzioni (Abruzzo: -15; Pescara: -71), nelle altre attività di servizi (Abruzzo: -0,9; Chieti: -0,6; Pescara: -0,8), mentre tra le imprese non classificate il dato è fortemente positivo tanto da compensare in parte quello degli altri comparti (Abruzzo: +6,7; Chieti: -7,3; Pescara: +6,4).

*  tasso di natalità: rapporto tra le imprese iscritte e 100 imprese registrate

**  tasso di mortalità: rapporto tra le imprese cancellate e 100 imprese registrate

***  tasso di sviluppo: differenza tra il tasso di natalità e di mortalità

Con riguardo alle tipologie di forma giuridica, la distribuzione osservata a livello regionale (società di capitale: 28,1%, società di persone: 13,3%, imprese individuali: 55,9%, altre forme giuridiche: 2,7%) non si riflette identicamente nelle due province, in quanto a Chieti le imprese individuali mostrano un peso percentuale (62,7%) marcatamente più alto di quello regionale al contrario delle altre tipologie (società di capitali: 24,2%, società di persone: 10,6%), e a Pescara hanno un peso specifico maggiore della media regionale le società di capitale (30,9%) e le società di persone (14,8%) mentre le imprese individuali sono poco meno rappresentate, ma comunque sempre con valore superiore alla metà del totale (52,2%).

L’artigianato in Abruzzo con  28.826 ditte conferma di rappresentare il 19,3% del sistema imprenditoriale, sebbene a Chieti (con 8.046 ditte) e a Pescara (con 6.697 ditte) risulta contare lievemente meno (rispettivamente 17,9% e 17,8%).

Approfondendo l’analisi settoriale la maggioranza delle imprese artigiane si occupa di edilizia (34,9% in Abruzzo, 30,2% a Pescara e 36,1% a Chieti). A seguire per numerosità quelle che svolgono attività manifatturiere (22% nella regione, 21,6% a Chieti e 22,2% a Pescara). Tra le più consistenti sono anche le altre attività di servizi (18,2% in Abruzzo, 18,6% a Chieti e 20,5% a Pescara). Gli altri settori di attività economica costituiscono quote molto limitate che non arrivano alle due cifre decimali.

Anche durante il primo trimestre 2022 rispetto allo stesso trimestre del 2021 è proseguito il ciclo emorragico delle imprese artigiane sia a livello regionale (-0,7%) sia nelle province di Chieti e Pescara (rispettivamente -0,3% e -2,4%). Tale risultato si inserisce nell’ambito di una flessione riscontrata già da tempo che ha visto le imprese artigiane diminuire rispetto al 2007 del 21,1% in Abruzzo (erano 36.524), del 22,6% nella provincia di Chieti (erano 10.389) e del 19,4% in quella di Pescara (8.309).

Le imprese giovanili, che in Abruzzo contano 15.448 imprese attive, si distribuiscono con 2.972 unità a Chieti (19,2% del totale regionale) e 3.147 a Pescara (20,4%). Nel corso del primo trimestre 2022 in Abruzzo sono diminuite del 3,1% rispetto allo stesso trimestre del 2021 e hanno rilevato flessioni sia a Chieti (- 2,0%) sia a Pescara (- 3,9%).

Le imprese femminili attive in regione si attestano a 33.729 (il 26% di tutte le imprese attive) e risultano maggiormente presenti a Chieti (11.509, costituenti il 29% di tutte le imprese attive) rispetto a Pescara (7.729 costituenti il 25% di tutte le imprese attive)). Rispetto allo stesso periodo del 2021 hanno registrato una lieve crescita a livello regionale (+0,3%) e a Pescara (+0,5%), in leggera diminuzione invece a Chieti (-0,3%), come confermato dall’analisi del trend decennale.

Le imprese individuali straniere attive in Abruzzo risultano 10.685 e si distribuiscono per il 23,1% a Chieti (2.468) e per il 27,9% a Pescara (2.982). Rispetto al 1° trimestre 2021 hanno visto in Abruzzo un certo aumento (+1,8%), addirittura di maggiore intensità nella provincia di Chieti (+2,5%) mentre in lieve flessione in quella di Pescara (- 0,4%).

Renato De Iuliis
In organico della Camera dal febbraio 1990, attualmente ho il ruolo di Capo Servizio Patlib Pip Prezzi Protesti Statistica della Camera di Commercio Chieti Pescara.

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