I flussi commerciali con l’estero

di Istituto G. Tagliacarne

Nel 2021, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat[1], tutte le regioni italiane, a eccezione della Basilicata (-14,7%), registrano incrementi dell’export rispetto all’anno precedente: i più marcati per Sardegna (+63,4%) e Sicilia (+38,8%), i più contenuti per Puglia (+4,9%) e Abruzzo (+5,0%).

Nel quarto trimestre dell’anno, l’export delle imprese localizzate nelle province di Chieti e Pescara raggiunge 1,45 miliardi di euro, mostrando una ripresa rispetto al trimestre precedente quando il valore dei beni complessivamente esportato ha raggiunto un valore di 1,26 miliardi euro), il più basso dopo il picco del secondo trimestre del 2020 (1,15 miliardi di euro).

Nell’ultimo trimestre del 2021, dunque, si assiste ad una ripresa dell’export con valori che raggiungono 1,45 miliardi di euro, a fronte di circa 715 milioni di euro importati. Ne consegue un saldo della bilancia commerciale pari a 738 milioni.

Sul 2022 peseranno invece le conseguenze economiche generate dal conflitto tra Russia e Ucraina che andranno ad aggravare un quadro già di per sé complesso, caratterizzato da problematiche legate al rischio per gli approvvigionamenti di materie prime e i rincari energetici sul gas, nonché all’incertezza dei nuovi contagi da Covid-19.

Andamento dell’interscambio commerciale delle imprese registrate presso la CCIAA di Chieti-Pescara

I trimestre 2016–IV trimestre 2021 (valori assoluti in milioni di euro)

L’analisi della dinamica congiunturale per le due province di Chieti e Pescara mostra un aumento delle esportazioni del quarto trimestre 2021 del +14,8%, rispetto al trimestre precedente, passando da 1,26 a 1,45 miliardi di euro, con un contributo più rilevante in termini assoluti offerto dalla provincia di Chieti con 1,3 miliardi di euro. La provincia di Chieti registra una variazione positiva del +15,8%, superiore sia alla media nazionale (+10,5%) sia a quella regionale (+12,3%). Più contenuta invece la crescita in termini percentuali della provincia di Pescara (+6,8%).

Le importazioni nei territori della Camera di commercio di Chieti e Pescara mostrano un lieve aumento pari a +1,4% (Pescara +5,2%; Chieti +0,3%), inferiore sia alla media nazionale (+14,8%) sia a quella regionale (+4,9%).

L’analisi della dinamica tendenziale mostra una variazione negativa delle esportazioni del quarto trimestre 2021 rispetto all’analogo periodo 2020 per la regione Abruzzo (-14,4%), in controtendenza rispetto alla performance media registrate in Italia (+13,3%). Nelle due province di Chieti e Pescara il valore complessivo delle esportazioni diminuisce del -20,5% (-21,7% Chieti; -7,8% Pescara)

Cresce invece il ricorso ai beni importati: +7,0% per le imprese registrate nella Camera di Commercio di Chieti e Pescara. Mentre diminuiscono del -1,0% le importazioni della provincia di Chieti, aumentano considerevolmente quelle della provincia di Pescara (+50,2%. In aumento anche le importazioni della regione Abruzzo (+12,7%), al di sotto della media nazionale (+28,1%).

L’analisi della dinamica annuale mostra valori delle esportazioni nelle province di Chieti e Pescara che si attestano su oltre 6,1 miliardi di euro, pari al 71,5% delle esportazioni abruzzesi. Rispetto all’anno precedente aumentano del +2,2%. In entrambe le province le importazioni nel 2021 aumentano rispetto al 2020: del +1,8% nella provincia di Chieti e del +5,9% nella provincia di Pescara.

Anche le importazioni, pari a circa 3 miliardi di euro, sono complessivamente cresciute del +20,5% (+19,2% Chieti; +26,9% Pescara), in linea con la media regionale (+21,3%) e un po’ di meno rispetto alla media nazionale (+24,8%).

La bilancia commerciale delle due province di Chieti e Pescara presenta quindi un avanzo di circa 3,1 miliardi di euro.

Evoluzione dell’interscambio commerciale delle province di Chieti e Pescara

IV trimestre 2021 (variazioni percentuali congiunturali, tendenziali e cumulate

Le esportazioni complessive delle province di Chieti e Pescara riguardano perlopiù prodotti manifatturieri (6,08 miliardi di euro per, di cui il 92% imputabili alla provincia di Chieti). Tra le esportazioni figurano anche quelle per prodotti estrattivi di minerali da cave e miniere per un valore di 28,6 milioni di euro (di cui 27,4 della provincia di Chieti e 1,2 milioni di euro della provincia di Pescara) e quelle per prodotti agricoli pari a 22,1 milioni di euro di cui oltre la metà imputabili alla provincia di Pescara (12,3 milioni di euro contro 9,8 milioni di euro della provincia di Chieti). Gli altri settori economici valgono complessivamente 2,8 milioni di euro.

L’analisi di dettaglio del settore manifatturiero evidenzia quattro settori maggiormente caratterizzanti l’export delle imprese della Camera di commercio di Chieti Pescara:

  • il comparto dei mezzi di trasporto, da cui deriva il 62,2% del valore complessivamente esportato (3,8 miliardi di euro, quasi interamente prodotti dalla provincia di Chieti, fatta eccezione per 27,6 milioni prodotti dalla provincia di Pescara);
  • la meccanica (508,3 milioni di euro di cui 382 milioni di euro della provincia di Chieti e i restanti 126,3 della provincia di Pescara; l’8,2% del totale esportato);
  • il settore dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (474,7 milioni di euro, con il 7,7% delle vendite oltre confine, di cui 393,7 milioni della provincia di Chieti)
  • il settore degli articoli in gomma e materie plastiche con 387,9 milioni di euro, pari al 6,3% delle esportazioni complessive, di cui 369,3 milioni di euro della provincia di Chieti.

Tra tutti i comparti manifatturieri, infine, si registra la quasi esclusività della provincia di Pescara nella farmaceutica, con 52,6 milioni di euro (contro 0,4 milioni di euro della provincia di Chieti). Un secondo settore in cui l’export della provincia di Pescara predomina rispetto alla provincia di Chieti, oltre al già citato settore agricolo, è quello dei computer e apparecchi elettronici con 14,3 milioni di euro, contro 13 milioni di Chieti.

Ripartizione delle esportazioni per settori di attività economica nelle province di Chieti e Pescara

Anno 2021 (valori assoluti in milioni di euro e quote %)

La Francia è il principale Paese di sbocco per l’export della provincia di Chieti sia nel 2019 sia nel 2021 a cui sono destinati beni e servizi per un valore pari a 1,32 miliardi di euro (il 23,6% del valore complessivamente esportato); a seguire troviamo le quote export relative al mercato tedesco (circa 1,2 miliardi di euro, pari al 21,2% del totale) e inglese (471 milioni di euro, l’8,4%). Segue il mercato spagnolo con 295 milioni di euro (5,3% del totale) e quello polacco con 265 milioni di euro (4,7%).

Rispetto al 2019, non vi sono cambiamenti nelle prime cinque posizioni della graduatoria. Gli Stati Uniti invece salgono dalla nona all’ottava posizione con 136 milioni di beni esportati. Anche i Paesi Bassi scalano una posizione, dalla decima alla nona con 118 milioni e la Turchia dalla tredicesima alla decima posizione con 116 milioni.

La ripartizione dei flussi commerciali per Paese di destinazione della provincia di Pescara è più diversificata rispetto a quella di Chieti. Infatti, al primo posto della graduatoria gli Stati Uniti assorbono soltanto l’11,8% del valore dei beni e servizi esportati (63,8 milioni di euro). Il secondo Paese di sbocco per la provincia di Pescara è la Germania (50,4 milioni di euro, pari al 9,4% del totale); segue la Turchia con 30 milioni di euro pari al 5,7% del totale che scala 7 posizioni rispetto al 2019, passando dalla decima alla terza posizione. La Francia si conferma anche nel 2021 in quarta posizione con un valore di beni e servizi esportati pari a 27,5 milioni di euro (il 5,1% del totale). Segue il mercato inglese con 26,4 milioni di euro e quello spagnolo con 22,4 milioni di euro di export. La Cina invece risale la classifica dall’undicesima posizione del 2019 (12,5 milioni di euro) alla settima posizione del 2021 (21,7 milioni di euro), con una crescita superiore al 70%.

Rispetto al 2019 hanno abbandonato le prime dieci posizioni l’Algeria (ora in undicesima posizione con 13 milioni di euro) e la Svizzera (che passa dalla sesta alla 18esima posizione con quasi 8 milioni di euro), la Russia (ora in 15esima posizione).

Ripartizione dei flussi commerciali della provincia di Chieti per Paesi

Anni 2019 e 2021 (composizioni percentuali)

Ripartizione dei flussi commerciali della provincia di Pescara per Paesi

Anni 2019 e 2021 (composizioni percentuali)

L’analisi prosegue con lo studio dei dati dell’import ed export da/per la Russia e l’Ucraina. La guerra in corso tra Russia e Ucraina porta inevitabilmente con sé delle conseguenze economiche anche per l’Abruzzo e per le imprese di Chieti e Pescara, che si aggiungono alle problematiche legate al rischio per gli approvvigionamenti di materie prime e i rincari energetici sul gas.

Nel 2021, le esportazioni delle due province di Chieti e Pescara verso la Russia hanno un valore di circa 63,1 milioni di euro, mentre quelle verso l’Ucraina valgono altri 29,1 milioni di euro.

La provincia di Chieti esporta verso la Russia un valore complessivo di beni e servizi pari a 54,2 milioni di euro mentre verso l’Ucraina un valore di 26,1 milioni di euro.

L’export verso la Russia riguarda in particolare mezzi di trasporto per 33,3 milioni di euro, seguiti dai prodotti alimentari (8 milioni di euro), macchinari e apparecchi (quasi 6 milioni di euro) e sostanze e prodotti chimici (1,8 milioni di euro). La provincia di Chieti esporta, invece, verso l’Ucraina mezzi di trasporto per un valore di 19,6 milioni di euro, sostanze e prodotti chimici per quasi 4 milioni di euro e macchinari e apparecchi meccanici per circa 1 milione di euro.

Le esportazioni della provincia di Pescara verso la Russia valgono 8,8 milioni di euro mentre per l’Ucraina valgono 2,9 milioni di euro.

I beni esportati dalla provincia di Pescara verso la Russia sono soprattutto prodotti tessili e di abbigliamento per un valore complessivo di 4,7 milioni di euro. Seguono: macchinari e apparecchi (725 mila euro), articoli in gomma e materie plastiche (648 mila euro) e sostanze e prodotti chimici (468 mila euro). Verso l’Ucraina, la provincia di Pescara esporta circa 3 milione di prodotti manifatturieri, di cui 863 mila euro di prodotti tessili e di abbigliamento.

Per quanto riguarda le importazioni, il valore complessivo dei beni e servizi importati dalla Russia per le due province di Chieti e Pescara ammonta a 8 milioni di euro, mentre dall’Ucraina l’import vale 9,4 milioni di euro.

La provincia di Chieti importa dalla Russia un valore complessivo di beni e servizi pari a 6,8 milioni di euro, mentre dall’Ucraina un valore di 8,6 milioni di euro.

Per la provincia di Pescara invece l’import dalla Russia vale 1,1 milioni di euro mentre per l’Ucraina valgono 832 mila euro.

Ripartizione dei flussi commerciali da/verso la Russia per codice Ateco della provincia di Chieti

Anni 2019 e 2021 (Valori in euro, variazioni percentuali)

Ripartizione dei flussi commerciali da/verso la Russia per codice Ateco della provincia di Pescara

Anni 2019 e 2021 (Valori in euro, variazioni percentuali)

Export verso la Russia del settore manifatturiero della provincia di Chieti

Anni 2021 (Valori in euro)

Export verso la Russia del settore manifatturiero della provincia di Pescara

Anni 2021 (Valori in euro)

Ripartizione dei flussi commerciali da/verso l’Ucraina per codice Ateco della provincia di Chieti

Anni 2019 e 2021 (Valori in euro, variazioni percentuali)

Ripartizione dei flussi commerciali da/verso l’Ucraina per codice Ateco della provincia di Pescara

Anni 2019 e 2021 (Valori in euro, variazioni percentuali)

Export verso l’Ucraina del settore manifatturiero della provincia di Chieti

Anni 2021 (Valori in euro)

Export verso l’Ucraina del settore manifatturiero della provincia di Pescara

Anni 2021 (Valori in euro)

 

[1] ISTAT, Esportazioni delle regioni italiane, IV Trimestre 2021, 10 marzo 2022

[2] Si tratta dei seguenti settori economici: E Prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento; J Prodotti delle attività dei servizi di informazione e comunicazione; M Prodotti delle attività professionali, scientifiche e tecniche; R Prodotti delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento.

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