Pazienti sì, ma prima di tutto persone. Una rinnovata consapevolezza per le scienze mediche, una certezza per chi da tempo si dedica alla cura della bellezza e del benessere dei pazienti oncologici.
Il tema dell’estetica oncologica ha conosciuto un crescente interesse negli ultimi anni, in ragione dei numerosi studi scientifici che ne hanno avallato l’efficacia nella riduzione dello stress psico-fisico associato alle terapie contro il cancro e nel miglioramento della qualità della vita del paziente, anche in termini sociali e relazionali. È provato, infatti, che ricorrere a trattamenti complementari, di tipo estetico, cosmetico o dermatologico può aiutare a ridurre gli effetti collaterali delle cure anti-tumorali e diminuire la condizione di malessere generale che si sperimenta a causa della patologia.
E no, non si tratta di immagine, ma di identità: imparare a prendersi cura di un corpo nuovo, che porta addosso i segni evidenti (e non) della malattia, non è affatto semplice, perché obbliga a guardarsi allo specchio con occhi diversi e a ritrovare la propria bellezza, nell’anima e nel corpo.
In questo percorso, è importante sapere di poter contare su professionisti competenti e preparati, che lavorino assieme con l’unico obiettivo di accrescere il benessere fisico e psicologico del paziente, prima durante e dopo la malattia.
Approfondiamo l’argomento con Assunta d’Adamo, imprenditrice abruzzese e titolare della Bottega della parrucca, attività specializzata nella realizzazione e nella cura di parrucche e turbanti di alta qualità dal 1998 nella Provincia di Pescara e dal 2014 nella provincia di Potenza al fianco dell’associazione IRIS.
Cosa ti ha spinta a sviluppare quest’attività, in parallelo al salone che gestisci?
Il desiderio di realizzare qualcosa di concreto e mettere la mia professione a servizio della comunità. Sentivo il bisogno di allargare i confini del mio salone ed estenderli fino ad inglobarne anche l’aspetto terapeutico e così è nata la Bottega della Parrucca. È una realtà costituita nel 98 per cento dei casi da donne, la maggior parte delle quali soffre di alopecia o è sottoposta a cure anti-tumorali, ma abbiamo anche una linea dedicata agli uomini.
Che ruolo ricopre l’estetica oncologica nella gestione e nella cura della malattia?
Indossare una parrucca è un gesto di coraggio, in una società, come la nostra, dove purtroppo le conseguenze estetiche della malattia sono ancora uno stigma, soprattutto per le donne. La perdita dei capelli è tutt’ora un problema sociale, oltre che personale: è il momento in cui la persona realizza che il suo corpo sta cambiando e questo, inevitabilmente, la destabilizza. L’estetica oncologica aiuta le pazienti ad affrontare questo cambiamento in modo più positivo e ad approcciare meglio il processo di guarigione. È un modo per tornare ad affrontare la vita di petto e a sentirsi nuovamente bene nel proprio corpo. E questo è fondamentale per continuare a vivere, nonostante tutto.
Quali sono le iniziative messe in campo in questo ambito nel nostro territorio?
Da anni lavoro al fianco di diverse associazioni di volontariato del territorio, che, in collaborazione con le strutture ospedaliere, si spendono per realizzare iniziative di formazione e informazione dedicate ai pazienti oncologici. Inoltre, sempre più numerose sono le richieste di attivare corsi di specializzazione per formare figure professionali in grado di coadiuvare l’operato dei medici nel trattamento estetico e dermatologico delle pazienti (le estetiste oncologiche, ndr) e ci stiamo impegnando anche su questo fronte, in collaborazione con APEO, l’Associazione Professionale di Estetica Oncologica. Infine, siamo in attesa che la Giunta regionale approvi il regolamento attuativo della legge che ha riconosciuto contributi economici ai pazienti oncologici per l’acquisto di dispositivi tricologici e trattamenti estetici, approvata lo scorso dicembre: è un riconoscimento importante, che deve essere attuato quanto prima per supportare i pazienti nell’accesso a questo tipo di trattamenti, il cui costo purtroppo è ancora molto elevato.
Per approfondire:
A pilot study on aesthetic treatments performed by qualified aesthetic practitioners: efficacy on health-related quality of life in breast cancer patients, Quality of Life Research (2019) 28:1543–1553
Aesthetic Treatments in Cancer Patients, Clinical, Cosmetic and Investigational Dermatology (2021) 14: 1831–1837