Da San Salvo a Hollywood: l’artigiano che restituisce splendore alle auto d’epoca

Agostino Gizzi racconta come la carrozzeria di famiglia è diventata un laboratorio artigianale

La carrozzeria del padre e la grande passione per le auto d’epoca. È da questo binomio che Agostino Gizzi, 45 anni di San Salvo, ha trasformato una tradizionale attività a conduzione familiare in un’impresa creativa, diventando uno dei 100 “artigiani del futuro” le cui storie sono compongono l’omonimo report della Fondazione Symbola.

«Tutto è nato dall’attività di mio padre Nicola, una carrozzeria che lui ha aperto nel 1980», spiega il titolare. «Nel 1995 sono subentrato anche io e avendo una grande passione per le auto d’epoca ho iniziato a studiare e a formarmi per intraprendere questa attività». Una scommessa vincente dal momento che oggi, nell’officina di San Salvo, trasformatasi in un laboratorio artigianale dove padre e figlio lavorano insieme ad altri tre dipendenti, il restauro di auto d’epoca è diventata l’attività principale, con commissioni che arrivano anche dall’estero, come Germania, Polonia o Inghilterra. Ma non solo. Alle auto rimesse a nuovo nella carrozzeria, si affiancano anche le invenzioni di Agostino Gizzi, con la realizzazione di prototipi, alcuni dei quali talmente geniali e affascinanti che hanno conquistato perfino l’industria di Hollywood. «Ho ideato una Fiat 500 Limousine, nata assemblando i pezzi di una 500 Giardiniera con una 500F che è stata notata durante un raduno del Club italiano di 500. Sono stato contattato dalla Paramount Pictures e invitato ad andare a Roma per mostrare l’auto ai produttori», racconta con entusiasmo l’artigiano. «Ammetto di aver pensato che fosse uno scherzo. E invece l’auto è stata scelta per una scena romana di Zoolander 2 con Penelope Cruz, Ben Stiller e Owen Wilson». Ma quel veicolo, poi acquistato da un collezionista in Belgio, non è l’unica soddisfazione di Agostino Gizzi che lavora anche con Jaguar, Rolls Royce e altre auto di pregio. «Ogni auto ha la sua storia e prima di restaurarla mi piace ascoltare tutti i dettagli della sua vita dai proprietari», sottolinea. «Il mio obiettivo è quello di riportarla ai vecchi splendori utilizzando i pezzi originali. Per questo studio di continuo, ho svolto anche un corso da perito, perché voglio specializzarmi sempre di più». Il sogno nel cassetto? «Lavorare su una Porsche 356, quella guidata da Steve McQueen, ma per i suoi costi non credo che avrebbe un facile mercato». In attesa di realizzare questo sogno, Gizzi prosegue con i suoi restauri e creazioni originali che, oltre a restituire antichi gioielli alle famiglie, trovano applicazione anche nelle imprese del territorio, come truck food o a mezzi promozionali.

Antonella Luccitti
Socievole, chiacchierona e curiosa dalla nascita, ho assecondato questa naturale inclinazione scegliendo il giornalismo come ragione di vita prima ancora che come professione.

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