Le certificazioni delle competenze hanno ormai assunto un valore strategico per tutti coloro che, ad iniziare dai giovani, sono in cerca di occupazione. Molto spesso sono chiamati a dimostrare ai datori di lavoro il possesso di competenze acquisite durante gli anni formativi anche in contesti non formali e informali. Competenze ed esperienze acquisite sono sempre più richieste dalle imprese per la selezione del personale: i dati Excelsior con le indagini mensili confermano questa esigenza.
Le competenze formali acquisite attraverso l’istruzione formale, come diplomi universitari, titolo di tecnico superiore degli ITS Academy, titoli di studio di scuola superiore, e certificati di apprendimento professionale dimostrano che una persona ha completato un certo livello di istruzione o formazione, e questo è utilizzato come biglietto da visita fondamentale per entrare nel mercato del lavoro. Le certificazioni delle competenze informali, d’altra parte, sono acquisite attraverso l’esperienza pratica, il volontariato, i programmi di apprendimento online, i corsi di formazione in azienda e altre attività non formali.
Per supportare le imprese e per aiutare coloro che sono in cerca di occupazione le Camere di Commercio con Unioncamere e Dintec hanno sviluppato un percorso che, attraverso uno specifico portale, è in grado di attestare e certificare le competenze maggiormente richieste dalle imprese che a volte possono essere difficili da dimostrare senza una certificazione ufficiale.
Il progetto è nato grazie alla collaborazione del sistema camerale con la Rete delle scuole aderenti al M2A (Meccanica, Meccatronica e Automazione) e con Federmeccanica per la certificazione delle competenze non formali nel settore della Meccatronica. La Camera di Commercio Chieti Pescara nel 2021 ha potuto partecipare alla sperimentazione del sistema di certificazione delle competenze con la partecipazione di studenti dell’I.I.S. Savoia di Chieti e l’Istituto Tecnico Superiore Meccatronica di Lanciano.
Analoghe progettualità sono state sviluppate per il settore del turismo (in collaborazione con la rete degli Istituti alberghieri Re.Na.I.A. e l’associazione di categoria FIPE), per il Tessile Abbigliamento Moda (con la rete degli istituti TAM e Confindustria Moda) e per l’agrario (con la rete degli Istituti agrari Re.N.Is.A), queste due ultime ancora in fase di sperimentazione.
Si tratta per il sistema camerale di un progetto importante non soltanto per le specifiche competenze che su queste tematiche sono state assegnate dal legislatore ma anche per il ruolo che nel corso di questi anni le Camere di sono venute ad assumere nel sostenere tutte quelle iniziative finalizzate alla riduzione del mismatching tra domanda e offerta di lavoro, fenomeno evidenziato anche dalla reportistica del progetto Excelsior.