il festival delle IDEE, del confronto sull’innovazione, del confronto con i giovani e con l’imprenditoria femminile. Quest’anno, abbiamo certamente arricchito l’evento con la partecipazione di Smau, punto di riferimento per l’innovazione nazionale ed internazionale che ha scelto Visionaria per il suo tour. Voglio ringraziare pubblicamente tutto il personale dell’ente camerale a partire dal Segretario Generale dottor De Vita e tutto il personale dell’Agenzia di Sviluppo iniziando dal suo presidente Ivano Lapergola che hanno colto, in pieno, il senso ed il valore di questa iniziativa ed hanno messo al servizio dell’ente tutta professionalità e l’impegno necessario. Voglio ricordare che, tre anni fa, quando nel pieno del lockdown ci saremmo potuti nascondere nelle nostre zone di comfort, abbiamo deciso di saltare oltre lo steccato, coscienti che era arrivato il momento di dare il nostro contributo per affrontare una serie di questioni non più rinviabili nel nostro Paese. Come, per esempio, l’accelerazione della digitalizzazione, la difesa dell’ambiente. Il dialogo con i giovani, la valorizzazione dell’imprenditoria femminile. Ma, soprattutto, il problema energetico che ancora oggi ci fa tremare le gambe se immaginiamo il peggio che potrebbe accadere. Tutti temi che erano stati messi in secondo piano e che, nel silenzio, di quelle giornate, scuotevano le nostre coscienze. Allora, anziché limitarci a fare l’ordinario abbiamo pensato di realizzare qualcosa di straordinario, ideando Visionaria. Abbiamo scelto questo nome per evocare la capacità degli innovatori di avere visioni sul futuro e di riflettere su quanto si stia facendo. Devo dire che, in quel momento, forse, si è riusciti a fare squadra. La politica europea, le nostre istituzioni, le associazioni, i portatori di interesse, hanno trovato una montagna di risorse ed hanno scritto il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Tra le priorità evidenziate, la “missione transizione ecologica ed energetica” è una delle più importanti del sia IN TERMINI DI IMPEGNO ECONOMICO che per la RIPRESA DURATURA DEL NOSTRO PAESE.
Sono passati circa due anni dalla messa a disposizione dei fondi. Guardiamoci intorno: cosa è cambiato veramente? Cosa stiamo facendo? Quali sono le reali priorità del paese? Le stiamo davvero realizzando? Stiamo andando veramente verso una transizione energetica? E poi riusciamo a definire veramente cosa intendiamo per transizione energetica? Lo chiedo a voi, alla platea, ai visionari che saliranno su questo palco, ai giovani che verranno in questi giorni, carichi di entusiasmo ed aspettative. Perdonate il mio spirito critico ma la vita mi ha insegnato che, se vogliamo avere un futuro, la curiosità non deve mai smettere di accompagnarci. E’ proprio grazie a quello spirito che possiamo riuscire a cogliere i nostri limiti per fare meglio. Il mio desiderio è solo quello di svegliare le vostre coscienze per chiarire se possiamo fare di più per il nostro futuro.
Grazie e Buona visionaria a tutti.