Con il sostegno della Regione Abruzzo e dell’Agenzia di Sviluppo, Azienda speciale della Camera di Commercio Chieti Pescara, le realtà più innovative del territorio diventano protagoniste del tour internazionale di SMAU, tra Londra, Parigi, San Francisco e Milano.
Confermata, inoltre, la seconda edizione di Smau Abruzzo nell’ambito di Visionaria – Adriatic Innovation Forum il prossimo 22 novembre
Gli appuntamenti internazionali 2024 di Smau, l’aggregatore internazionale di opportunità per l’ecosistema dell’innovazione, organizzati in collaborazione con ITA – Italian Trade Agency, hanno già fatto tappa a Londra e Parigi e giungeranno nella Silicon Valley a San Francisco il 21 maggio per poi concludere il Roadshow il 29 e 30 ottobre a Milano. In questo ambito, attraverso i modelli di Open Innovation, le startup e le imprese italiane entrano in contatto con i più importanti rappresentanti del mercato internazionale: grandi aziende, incubatori, acceleratori e investitori. Inoltre, è confermata anche la seconda edizione di Smau Abruzzo, che si terrà nell’ambito di Visionaria – Adriatic Innovation Forum il prossimo 22 novembre, evento dedicato nello specifico a imprese e professionisti del territorio.
Grazie al supporto della Regione Abruzzo, insieme all’Agenzia di Sviluppo, Azienda speciale della Camera di Commercio Chieti Pescara, ben 20 startup abruzzesi hanno preso e prenderanno parte ad uno degli appuntamenti di SMAU tra Londra, Parigi, San Francisco e anche Milano. L’impegno dimostrato ha confermato l’Abruzzo tra le regioni maggiormente attente ai cambiamenti richiesti dalle sfide contemporanee ed efficiente sul piano dell’innovazione. Attraverso il suo intervento, quattro startup del territorio hanno già potuto partecipare alla tappa londinese, mentre altre quattro hanno avuto l’opportunità di volare a Parigi, per incontrare corporate e investitori, italiani e locali, interessati a nuove collaborazioni e potenziali investimenti.
Alla prima tappa del roadshow internazionale che si è svolta a Londra lo scorso 26 marzo, la startup di Pescara Diskover srl (https://diskover.it/en/) ha presentato Rewind, la piattaforma di Intelligenza Artificiale progettata per ridurre i tempi di fermo indesiderati di impianti e linee industriali dovuti a svariate cause, tra cui guasti, sprechi eccessivi, consumi anomali e incidenti. La soluzione innovativa Rewind mostra come introdurre l’IA nel campo industriale per un uso etico, dando così priorità agli esseri umani e migliorando la loro capacità di effettuare interventi proattivi e preventivi non solo per aumentare la produttività ma anche l’efficienza, la sostenibilità e la sicurezza. Il percorso di Diskover è iniziato nel 2019 al fianco di grandi realtà industriali, grazie a esperienze che hanno portato alla nascita di questa piattaforma, brevettata e perfezionata nel tempo, fino a diventare un servizio SaaS per le piccole e medie imprese. Inoltre, gli ultimi sviluppi apportati hanno ampliato l’applicazione di Rewind ben oltre il settore industriale, introducendolo anche nei processi amministrativi. Obiettivo di un tale approccio trasversale è quello di eliminare o ridurre i compiti di routine e quindi i carichi di lavoro, in modo da permettere ai lavoratori di concentrare il loro potenziale creativo su attività più strategiche. Trasformando quindi l’efficienza operativa, sarà possibile promuovere un ambiente di lavoro più stimolante, dove l’innovazione e la strategia hanno la precedenza.
Zerowire (https://zerowire.tech/) è l’azienda abruzzese nata dall’Università dell’Aquila, che sta rivoluzionando il modo in cui viene fornita l’energia. La startup è infatti specializzata nella tecnologia Wireless Power Transfer, e ha portato sul mercato soluzioni innovative per applicazioni ad alta e bassa potenza. L’obiettivo della loro attività è fornire un trasferimento energetico senza soluzione di continuità, migliorando la sicurezza, la comodità e l’efficienza in vari settori tra cui la robotica, i dispositivi biomedici e la mobilità urbana. I sistemi realizzati da Zerowire sono tutti brevettati e offrono soluzioni di ricarica flessibili, distinguendosi per efficienza, innovazione e rispetto dell’ambiente.
La città di Parigi, invece, dove si sono ritrovate lo scorso 16 aprile 49 startup italiane e 17 corporate, ha visto tra le protagoniste le aziende Ulisses/I2T e NEFT DRONE.
La prima realtà, Ulisses (http://www.ulisses.it/), fornisce soluzioni integrate per migliorare l’efficienza, la gestione, la sicurezza e l’esperienza degli utilizzatori nelle operazioni marittime, con particolare attenzione alla promozione di pratiche sostenibili nella gestione delle aree marine e costiere. Un sensore di rilevamento avanzato, che funziona come una targa elettronica per le imbarcazioni, viene scansionato automaticamente all’attracco, facilitando la condivisione di dati e informazioni fondamentali che riguardano il mezzo. Affrontando le sfide critiche incontrate sia dai porti turistici che dai diportisti, Ulisses permette di monitorare e censire le banchine in tempo reale, prenotare gli ormeggi, gestire documenti e processi di check-in automatizzati. L’obiettivo è quello di avvicinare la comunità marittima e di promuovere una maggiore connessione tra i singoli attori.
La seconda, NEFT DRONE (http://www.netfdrone.eu/en/home), è un’azienda innovativa specializzata in ambito manutenzione industriale preventiva e correttiva, grazie alle attività di rilievo, ispezione e monitoraggio con droni, nei settori civile, industriale e agricolo. Con soluzioni per il lavoro sia in spazi aperti che chiusi, l’obiettivo è quello di migliorare la sicurezza e l’efficienza dei progetti e dei processi di rilevamento e ispezione.
I servizi di punta per effettuare rilievi, “Scan to CAD” e “Scan to BIM”, permettono di convertire le scansioni ottenute in precisi modelli CAD e implementare soluzioni BIM per una gestione integrata e dinamica degli asset. Inoltre, attraverso le attività di ispezione e monitoraggio degli asset industriali, è possibile rilevare anomalie presenti creando copie gemelle digitali, che possono identificare la presenza di lesioni, corrosione e infiltrazioni d’acqua. Lo scopo è quello di intervenire tempestivamente prima che eventuali guasti possano interrompere il ciclo produttivo.
Nel contesto di Smau, che si conferma l’appuntamento di riferimento per dialogare direttamente con i protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione italiano ed europeo, per condividere i modelli in corso di innovazione aperta e favorire quindi lo scambio delle buone pratiche nel panorama internazionale, queste e le altre startup del territorio abruzzese hanno l’opportunità di testare quello che si mostra come un interesse crescente da parte di aziende e investitori internazionali nei confronti delle realtà italiane.